Piemontesi nel mondo, “target” privilegiato della Regione

TORINO – Una grande attenzione per le comunità piemontesi nel mondo, ma anche iniziative mirate a chi, dopo anni di lontananza, decide di tornare. E’ quanto annuncia Teresa Angela Migliasso, che nelle ultime elezioni è stata nominata assessore al Welfare, Lavoro, Immigrazione, Emigrazione, Politiche per la casa, Cooperazione sociale, Programmazione socio-sanitaria di concerto con l’assessore alla Sanità, per la Regione Piemonte.


“La Regione Piemonte e questo assessorato in particolare – spiega l’assessore – intendono svolgere appieno il proprio ruolo di sostegno e di valorizzazione delle comunità piemontesi nel mondo. Le linee-guida che intendiamo seguire sono rivolte a sostenere chi intende ritornare. Questo obiettivo va perseguito attraverso misure di sostegno alla formazione e la riqualificazione professionale, all’aiuto nella ricerca di soluzioni abitative e nell’inserimento scolastico e universitario dei giovani. Verranno inoltre messe in campo iniziative culturali di scambio e di turismo sociale tra le varie comunità all’estero, insieme ad una particolare attenzione, anche di conoscenza scientifica e statistica del fenomeno della emigrazione”.


Anche la Regione Piemonte, consapevole del prezioso patrimonio che possiede all’estero in fatto di tradizioni e cultura, intende dedicare un’attenzione particolare alle nuove generazioni, oggi sempre più propense verso la riscoperta delle proprie origini. “I giovani – sono parole dell’assessore – rappresentano certamente un target privilegiato dei nostri interventi. In collaborazione con l’università Studi di Torino, facoltà di Scienze della Formazione, si stanno svolgendo due master, uno a Cordoba (Argentina), di primo livello, con oggetto ‘Cultura e patrimonio storico-linguistico del Piemonte per la formazione di insegnanti’; l’altro a Vitòria (Brasile) volto a creare la figura professionale di ‘Esperto di cultura regionale per la formazione degli insegnanti’ . Attualmente, si sta procedendo a porre in essere l’attività organizzativa necessaria alla realizzazione del secondo anno di entrambi i Masters. Infine, occorre ricordare la partecipazione al progetto Alpip (America Latina Piemonte Politecnico), lanciato alla fine del 2001, che ha visto nelle sue prime quattro edizioni, erogare oltre 224 borse di studio a giovani studenti dell’America Latina per frequentare corsi di laurea specialistica, master di secondo livello e dottorati di ricerca presso il Politecnico di Torino”.


Per i piemontesi nel mondo in generale, l’assessore Migliasso conferma un impegno ad ampio raggio all’insegna della promozione di soggiorni, scambi e “turismo sociale” per consentire l’ospitalità di delegazioni piemontesi in Piemonte e la partecipazione dei maggiori rappresentanti delle medesime ad iniziative collegate ai gemellaggi organizzati dai comuni piemontesi e dalla federazione delle Comunità Gemellate con il Piemonte. “Inoltre – continua l’assessore – è in corso la realizzazione di una ricerca a cura del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’università del Piemonte Orientale, volta alla realizzazione di un’analisi approfondita su ‘I vitivinicoltori piemontesi in California 1880 – 1950’ con particolare riferimento alle zone piemontesi di origine dei flussi migratori piemontesi ed alle possibilità di joint ventures.


Per promuovere fra i piemontesi la conoscenza  del fenomeno migratorio sono in corso di realizzazione una ricerca sul ‘Fenomeno migratorio piemontese in Argentina’ a cura della Federazione delle Associazioni dei Piemontesi in Argentina e l’analisi ‘La ricostruzione della memoria e storia dei piemontesi nello stato di San Paolo del Brasile’ da parte della Associazione dei Piemontesi del Mondo di San Paolo del Brasile. Infine, c’è il progetto, in collaborazione con la Rai, di un filmato sull’emigrazione piemontese in Nord America che sarà trasmesso su Rai International”. E anche il Piemonte, comincia a “prepararsi” alle prossime consultazioni politiche cui parteciperanno anche i connazionali residenti all’estero. L’assessore, dati alla mano, ricorda che al 12 giugno 2005, risultano risiedere all’estero 3.439.846 cittadini italiani dei quali 2.665.033 iscritti nell’Elenco degli elettori all’estero. Questi saranno chiamati ad eleggere 12 Deputati alla Camera e 6 Senatori tramite il voto per corrispondenza secondo la legge n. 459 del 2001.


Dall’entrata in vigore di questa legge, i connazionali residenti all’estero sono stati chiamati al voto tre volte, l’ultima in occasione dei referendum sulla procreazione assistita. “La complessa organizzazione del voto all’estero – afferma l’Onorevole Migliasso – oltre a coinvolgere il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero per gli Italiani nel Mondo, le 203 rappresentanze diplomaticheconsolari, dovrebbe coinvolgere il Cgie, i Com.It.es, ed, inoltre, le Regioni le quali hanno forti legami con i loro emigrati, le associazioni e i circoli nel mondo. Va da sé che il ruolo delle Regioni deve essere in questo caso unicamente quello di informazione, collaborando con gli organi statali, anche tramite le proprie associazioni e circoli di emigrati, per far conoscere al corpo elettorale le procedure e le modalità di voto, lasciando evidentemente alle forze politiche il carico della propaganda elettorale”.