Con lo scrittore sudamericano Giardinelli un progetto per i bambini argentini del Chaco


CHIETI

– Contribuire a “far mangiare e far leggere” i bambini poverissimi della regione argentina del Chaco. È l’obiettivo del progetto “Una finestra sul mondo”, avviato dal Comune di Filetto, Chieti, con il proposito di restituire all’Abruzzo un rapporto culturale stabile con Mempo Giardinelli, scrittore sudamericano che, di questi “niños de rua”, è l’angelo custode.


Giardinelli, uno dei principali scrittori latinoamericani viventi, nasconde radici italiane: suo nonno, come tanti all’epoca, emigrò infatti nel 1897 proprio da Filetto.


La Fondazione che porta il nome dello scrittore aiuta circa 600 bambini, fornendo loro un pasto caldo, un bicchiere di latte, e si accerta che ricevano un’istruzione. Nel Chaco, una delle province più povere dell’Argentina, quasi il 70 per cento della popolazione vive nell’indigenza assoluta.


È qui, nella città di Resistencia, che l’amministrazione comunale del centro abruzzese, con il sindaco, Nicolino D’Alessandro, e l’assessore alla Cultura, Severino Ranieri, si sta impegnando per creare un nuovo “comedores”, una mensa per bambini chiamata “Filetto”. E in Abruzzo nascerà una sede della Fondazione Mempo Giardinelli.


Per sostenere questi progetti, insieme allo scrittore, che sarà a Filetto dal 23 al 29 agosto prossimi, il Comune ha previsto per quel periodo una serie di appuntamenti teatrali, musicali, mostre, dibattiti, tutti dedicati al racconto della realtà argentina, in uno stretto legame tra cultura e solidarietà. Sarà proiettato anche un documentario nel quale il regista Dino Viani racconta le condizioni in cui vivono i bambini del Chaco e mostra l’impegno dello scrittore e dei suoi collaboratori.


Giardinelli, 58 anni, nel 1996 ha ricevuto il “Romulo Gallegos”, il più prestigioso premio letterario dell’America Latina, per “El Santo Officio de la memoria”, nel quale racconta le vicende dell’emigrazione italiana e abruzzese in Argentina. È autore di romanzi come “Luna calda” e “Il decimo inferno”, pubblicati in Italia da Guanda con la prefazione di Luis Sepúlveda. Nel 2003 il Comune di Filetto gli ha conferito la cittadinanza onoraria.


La terribile crisi che ha colpito il Paese sudamericano lo ha portato a occuparsi di questi bambini che vivono quasi senza una speranza, spesso figli di una borghesia ridotta in miseria. Sono loro, i più piccoli, a portare a casa una ciotola di cibo dalle “sale di bicchieri da latte” che la Fondazione Mempo Giardinelli sostiene. Un impegno che va oltre le necessità alimentari: i volontari eseguono censimenti, verificano i domicili dei bambini, ne registrano la storia alimentare, ne accertano il percorso scolastico, li stimolano alla lettura.


Con Giardinelli e la rete di intellettuali di tutto il mondo che anima la Fondazione, il Comune di Filetto non vuole limitarsi alla raccolta di fondi, ma creare collaborazioni culturali stabili e promuovere attività di cooperazione sociale ed economica con il Chaco.


– Per questo – ha sottolineato l’Assessore Ranieri – abbiamo coinvolto nel progetto la Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti e l’Università “D’Annunzio” di Chieti – Pescara, invitandoli a partecipare a un’iniziativa concreta che può regalare ai bambini argentini il sorriso e, all’Abruzzo, la collaborazione culturale di Mempo Giardinelli, il quale ha già dato piena e appassionata disponibilità a un rapporto privilegiato con la terra d’origine dei suoi avi.