Berlusconi: «Trapianto di capelli? o solo accompagnato un amico»


PORTO ROTONDO (OLBIA) – Sono cominciate con un incontro con i giornalisti le vacanze in Sardegna del presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, insieme al sottosegretario alla presidenza Paolo Bonaiuti, è arrivato intorno alle 19.20 di sabato nella piazzetta Quadra di Porto Rotondo, a pochi passi dal molo centrale, dopo una puntata nell’atelier di gioielleria «Koster & B». L’intenzione era quella di annunciare, per il primo Consiglio dei ministri dopo le ferie, un disegno di legge sulle intercettazioni. Ma la giornata è stata segnata dalla tragedia dell’Atr 72 precipitato in mare al largo di Palermo, e il premier è rimasto buona parte del pomeriggio in contatto con il ministro dell’Interno Beppe Pisanu per avere tutte le informazioni.


Polo blu, maglioncino celeste sulle spalle, pantaloni lunghi, nessun cappello e tanto meno una bandana. Berlusconi ha il volto scuro per le notizie che arrivano dalla Sicilia. Numerosi i giornalisti e le telecamere, che però restano a distanza. Chi cerca una conferma alle notizie sul nuovo trapianto di capelli pubblicate dai giornali ottiene dal premier la seguente replica: «Qualcuno ha detto che mi sono fatto un trapianto ieri, in realtà ho accompagnato un caro amico a farlo, che è ben diverso…».


Dal caso Rcs a Banca Antonveneta, dalle intercettazioni alla presenza dei soldati italiani in Iraq, in poco più di 15 minuti il premier affronta tutti gli argomenti «caldi». Finite le dichiarazioni, percorre la stessa via a ritroso per rinfilarsi nella macchina che lo attende. Nel tragitto di cento metri è di nuovo «assalito» da una folla di curiosi, alcuni dei quali riescono a stringergli la mano. Una donna in particolare lo saluta e gli dice che è un uomo che le porta fortuna. Poi, con un telefonino tenta di fargli una foto. «E’ solo un cellulare, state tranquilli», rassicura agli agenti della scorta.