Buffon snobba il calcio d’agosto


TORINO – Prove generali di Supercoppa italiana, oggi a Napoli. Juventus e Inter saranno di fronte (con il Napoli terzo incomodo) nel triangolare ‘Birra Moretti’, a sette giorni dal match di Torino che assegnerà il primo trofeo della stagione. C’è già aria di rivincita, dopo l’1-0 nerazzurro firmato da Martins, al trofeo ‘Tim’ di Trieste, dove la Juventus è finita ultima, superata anche dal Milan. Anche a Napoli si giocano partite di 45′, cosa che il portiere bianconero Gigi Buffon trova poco allettante:


– Le partite di un tempo non hanno grande credibilità – sottolinea candidamente il numero uno della Juventus – chi sbaglia nei primi 45′ non ha più modo di rimediare. Preferisco le partite di 90′, come l’ amichevole di Pescara, l’ altra sera, dove abbiamo fatto 2-2 con una bella Roma. A proposito – aggiunge Buffon – complimenti ai giallorossi, hanno già un’idea di gioco ben precisa: si vede la mano del tecnico Spalletti’.


Il rigore di Del Piero, in extremis, ha salvato la Juventus dalla sconfitta con la Roma. E a Pescara il motore bianconero ha dato segni di essere ancora in rodaggio.


-Sono d’ accordo con Capello – è la spiegazione di Buffon – se non siamo stati ancora brillanti è una questione di gambe, di preparazione. Dal mio punto di vista – parlo da portiere – non è che avrei necessità di giocare tutte queste partite in giro per l’ Italia e l’ Europa. Ma il nostro pre-campionato mi sembra fin qui soddisfacente e saremo pronti per la sera del 20 agosto. Vogliamo cominciare la stagione con un successo, e, per quanto mi riguarda, vorrei mantenere la mia imbattibilità nella Supercoppa: finora ne ho giocate tre e le ho vinte tutte, vorrei mettere le mani sulla quarta’.


Juventus-Inter precederà di 48 ore la classica estiva Milan-Juventus al trofeo Berlusconi.


– E li’ sì che sarà partita vera, in 90’.


Sfida con profumo di scudetto.


– Ma nella corsa al titolo quest’ anno ci sarà anche l’ Inter, ne sono convinto – sostiene Buffon – era già competitiva l’ anno scorso e quest’ anno ha il vantaggio di avere cambiato poco.


Buffon vede la Juventus in prima fila.


– Con l’ arrivo di Vieira siamo più forti. Patrick è un giocatore di spessore mondiale: faceva la differenza nell’ Arsenal, la farà anche alla Juventus’.


Per un asso appena arrivato, ce n’è un altro che non vuole finire nell’ ombra: Del Piero.


– La situazione è un po’ delicata – ammette Buffon – ma sono sicuro che sarà gestita nel modo migliore. In ogni caso, con tutto il bene che voglio ad Ale, al primo posto ci sono gli interessi della Juventus: le vittorie della squadra vengono prima di ogni caso individuale.


C’e’ la difesa da completare, dopo l’ infortunio di Birindelli, ma Buffon non entra nel terreno minato dei consigli, come fece qualche giorno fa il suo compagno Cannavaro poi rimbrottato dal direttore generale Luciano Moggi. Il difensore aveva chiesto qualche rinforzo, il portiere glissa:


Riusciamo sempre ad ‘arrabattarla’.


Il numero bianconero ha un po’ di nostalgia per il derby perduto.


– Quelli con il Torino sono sempre stati belli e due squadre in A, e le loro tifoserie, erano un vanto per Torino.


Non vuole sentire (ancora) parlare di Champions League:


– Se cominciamo a pensarci all’ inizio di agosto, si’ che diventa un’ ossessione.


In attesa dell’ Europa, sotto con i trofei estivi, più o meno importanti. Oggi a Napoli la Juventus giochera’ senza Vieria. Disponibili, invece, Trezeguet, reduce da una leggera distorsione alla caviglia, e Nedved, sofferente per alcune vesciche ai piedi.