Meno furti e omicidi, 203 terroristi arrestati


ROMA – Nel quadriennio 2001-2005 sono state arrestate 203 persone nell’ambito di indagini sul terrorismo internazionale, c’è stato un drastico ridimensionamento degli arrivi di clandestini via mare, nonchè un calo di omicidi e furti. Sono alcuni tra i dati contenuti nel “Rapporto sullo stato della sicurezza in Italia”, illustrato oggi alle Camere dal ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, che ha ravvisato nelle cifre elencate una prova della “efficacia del lavoro svolto dal governo”. Ecco, punto per punto, il quadro disegnato dal Rapporto sicurezza.


Terrorismo internazionale, 203 arresti. I 203 arrestati sono in gran parte accusati di appartenere a cellule terroristiche operanti in Italia per il supporto logistico a gruppi radicali provenienti dai Paesi di origine, nonché per il reclutamento di volontari da inviare verso le aree di conflitto interetnico, quali l’Iraq o la Cecenia. L’ultimo arrestato, ricorda Pisanu, è Hamdi Issac Adus, uno degli autori del fallito attentato del 21 luglio. Immigrazione clandestina fonte di delinquenza. Il ministro parla poi di “fortissima incidenza” sulla delittuosità complessiva dei reati commessi da immigrati irregolari. “Su un totale di 611.000 persone complessivamente arrestate o denunciate in Italia nel 2004 – ricorda – il 28,12 % era costituito da clandestini. Aggiungo che, invece, la quantità di reati ascritti a immigrati regolari è quasi irrilevante”.


Netto calo degli sbarchi di clandestini. L’immigrazione clandestina via mare, rileva Pisanu, è stata “drasticamente ridimensionata” con “l’azzeramento dei flussi dall’Albania e dalla Turchia verso Puglia e Calabria. Pertanto il fenomeno interessa ora solo Lampedusa e le coste siciliane”. I numeri: dai 23.719 clandestini del 2002 si è passati ai 14.331 del 2003 e ai 13.635 del 2004. Nel primo semestre di quest’anno sono sbarcate 7.543 persone. Quasi scomparsi gli ingressi irregolari via terra, passati dai 18.044 del 2000 ai 319 del primo semestre 2005.


In calo furti e omicidi. Nel quadriennio 2001-2005 il numero degli omicidi (2.740) è diminuito sia rispetto al quadriennio 1997-2001, che ne aveva registrati 3.215 (-14,8%), sia rispetto a quello 1993-1997, quando erano stati 3.819 (-28,2%). In calo (-4%) anche i furti: 5.453.752 contro 5.684.800.


Boom delle truffe. In controtendenza l’andamento delle truffe, cresciute del 69%: da 206.032 a 349.375. Il fenomeno, sostiene il ministro, “è legato, in buona misura, al notevole sviluppo del commercio elettronico, che ha aperto nuovi orizzonti a questo tipo di attività criminale”.


Mafia ed eversione. Negli ultimi quattro anni sono stati arrestati 435 latitanti: 82 mafiosi, 190 camorristi, 127 appartenenti alla ‘ndrangheta e 36 esponenti della criminalità organizzata pugliese. Tra questi fuorilegge, 17 erano inclusi nell’elenco dei trenta più importanti ricercati. Arrestati inoltre 94 esponenti del “terrorismo di area marxista-leninista”.