BAGHDAD – Tre autobomba hanno ucciso ieri 43 persone in attacchi coordinati ad una stazione di autobus di Baghdad nell’ora di punta del mattino, mettendo fine a una tregua negli attacchi dei ribelli mentre i leader iracheni hanno ripreso i colloqui su una nuova costituzione. Almeno 43 persone sono state uccise e 88 ferite, ha detto un funzionario del ministero dell’Interno, aggiungendo: – Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, ci sono corpi sparsi ovunque. Tra i morti ci sono agenti di polizia e medici, colpiti dalla terza autobomba fra la stazione degli autobus e il vicino ospedale Kindi mentre le vittime delle esplosioni precedenti venivano portate via. Hanno perso la vita almeno tre poliziotti e 10 sono rimasti feriti. Un testimone ha detto che un autobus che stava per partire per Bassora, seconda città dell’Iraq nel sud sciita, è stato incenerito dall’esplosione. Le esplosioni suggeriscono un attentato da parte di uno dei gruppi islamici radicali attivi nella ribellione sunnita contro il governo a guida sciita sostenuto dagli Usa – anche se diverse fonti dicono che nessuna delle auto era guidata da un kamikaze, diversamente da molti attacchi di gruppi come al Qaeda.