Ferrari affonda, Todt «gara da dimenticare»


ISTANBUL (Turchia), – La prima volta della Formula 1 in Turchia riserva una bruttissima figura alla Ferrari. E Jean Todt mastica amaro. «Negli ultimi anni – dice – avevamo la bella abitudine di vincere all’esordio su un nuovo tracciato, ma oggi questa tradizione si è interrotta. Ci dispiace molto, anche per i tanti tifosi della Ferrari che abbiamo visto sulle tribune di questo bell’impianto».


Il migliore finisce per essere Rubens Barrichello, mentre la corsa di Michael Schumacher si conlude anticipatamente per le conseguenze della discussa collisione con Max Webber.


Così per la terza volta in questo Mondiale la casa di Maranello rimane a bocca asciutta. Lo spagnolo Fernando Alonso, oggi secondo, corre verso il suo primo titolo iridato. Soltanto Kimi Raikkonen può fermarlo, mentre Schumi è ormai tagliato fuori. «E’ stata una gara da dimenticare» ammette seccamente Jean Todt – tanto che per la terza volta nella stagione torniamo a casa senza aver conquistato alcun punto».


La «cronica» mancanza di aderenza che accompagna dall’inizio del campionato le Ferrari – spiega Todt – «ci ha impedito di essere competitivi fin dalle libere di venerdì. Oggi pomeriggio abbiamo visto come i tempi della concorrenza migliorassero man mano che la pista si gommava, mentre i nostri peggioravano. Rubens ha fatto quello che poteva, mentre è stato un peccato vedere Michael dover rientrare ai box con la macchina danneggiata dopo essere entrato in collisione con una macchina doppiata. Abbiamo lavorato sulla sua macchina per rimandarlo in pista, al fine di fargli acquisire una migliore posizione nell’ordine di partenza delle qualifiche di Monza». «Non siamo stati competitivi fin dall’inizio del fine settimana – è il commento sconsolato di Schumacher -. Infatti già venerdì avevamo visto che la situazione sarebbe molto difficile. Prima della partenza non mi aspettavo di finire in zona punti, e così è stato». La collisione con Webber ha fatto infuriare l’australiano, che accusa il tedesco di comportamento antisportivo: «E’ stato vergognoso perché l’incidente è avvenuto nella zona di frenata. Quando sono uscito dai box ero un giro dietro a Michael ma andavo più veloce di lui».


A Webber risponde così Schumacher: «L’ho visto avvicinarsi e muoversi verso destra. Poi quando ho iniziato a frenare non l’ho più avuto negli specchietti e nel mezzo della curva ho sentito un colpo quando mi ha colpito con il muso della sua macchina. Era un giro indietro, quindi mi resta difficile capire perché abbia cercato di attaccarmi in quel modo».


Gli fa eco Ross Brawn: «Webber poteva fare a meno di attaccare in quel modo Michael, visto che era doppiato» Il decimo posto ovviamente non accontenta Barrichello. Anche per lui oggi è stata una gara «molto, molto difficile. Ho dato il massimo fin dalla partenza ma era ovvio che non eravamo veloci. Dopo il weekend di Budapest è frustante trovarci in una simile situazione».


Per il brasiliano, visto il problema di aderenza, «la scelta delle gomme da portare qui in Turchia è stata chiaramente errata. Il decimo posto non è certo il risultato che volevamo ottenere nella prima edizione del Gp di Turchia». La brutta figura di Istanbul aggrava ancora di più la crisi in casa Ferrari. La consapevolezza è che il Mondiale è andato, ma il prossimo gp è in casa e si farà l’impossibile a Monza per salvare almeno l’onore. «Dobbiamo rimetterci al lavoro – conclude Todt – per analizzare la situazione insieme con i nostri partner della Bridgestone: l’obiettivo deve essere quello di preparare al meglio l’appuntamento di Monza e quelli che lo seguiranno in questo finale di una stagione particolarmente sofferta».