Fazio fuori dall’Ecofin

MANCHESTER – Antonio Fazio non parteciperà all’Ecofin informale, in programma oggi e domania Manchester. Un passo indietro fatto per senso delle istituzioni, per evitare che “riverberi” delle polemiche interne italiane si manifestino in una riunione internazionale. Il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, dopo avere pubblicamente chiesto le dimissioni del governatore domenica scorsa, a Cernobbio, si troverà quindi a rappresentare da solo l’Italia in seno ai ministri delle Finanze e ai banchieri centrali europei, visto che per Bankitalia ci sarà il vicedirettore generale Pierluigi Ciocca.


Si eviterà, così, una situazione quantomeno imbarazzante tra Fazio e Siniscalco. Nello spiegare la decisione di Fazio, una nota di Bankitalia ha sottolineato che “il governatore della Banca d’Italia, impegnato nell’assolvimento dei suoi compiti istituzionali e nella preparazione delle periodiche riunioni che si terranno domenica e lunedì presso la Bri e della successiva riunione del Consiglio direttivo della Bce, ha designato per la partecipazione alla riunione dell’Ecofin di Manchester il vicedirettore generale, dott. Pierluigi Ciocca”. Da via Nazionale hanno tuttavia aggiunto che “in tal modo vengono anche prevenuti i rischi che riverberi di questioni interne abbiano minimamente a manifestarsi in una riunione europea nella quale la delegazione rappresenta l’Italia”.


Fazio ha fatto sapere, peraltro, che domenica e lunedì sarà alla riunione della Bri a Basilea e che, a fine mese, si recherà alla riunione dell’Fmi a Washington.


Il “passo indietro” istituzionale, da parte del governatore, segue gli incontri avuti al Quirinale dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e da altri esponenti politici. A Manchester lo avrebbero probabilmente atteso, come anticipato mercoledì da fonti governative olandesi, le domande di alcuni ministri finanziari dell’Ue sull’atteggiamento tenuto da Bankitalia nella vicenda relativa alle due offerte straniere su Antonveneta e Bnl. Un copione, questo, del resto già andato in scena la settimana scorsa alla Bce, in occasione della cena che precede la riunione del Consiglio direttivo, durante la quale Fazio è stato sottoposto a un’ora e mezza di domande serrate. Il “caso Bankitalia” non compare nell’agenda ufficiale dell’Ecofin, né in quella dell’Eurogruppo che si terrà domani in mattinata, ma dall’Olanda (patria delAbn Amro, protagonista della scalata a Antonveneta) non hanno nascosto che se ne parlerà, aggiungendo che molti ministri delle Finanze hanno una precisa opinione in merito e la esprimeranno.


Quanto alle iniziative intraprese da Siniscalco, il suo collega olandese, Gerrit Zalm, ha fatto sapere di supportarle pienamente. Tra i presenti all’Ecofin, anche il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, sempre a Cernobbio aveva ammesso come il “caso Fazio” avesse creato all’Italia un problema di credibilità. Il ministro delle Finanze spagnolo Pedro Solbes ha fatto sapere che non potrà partecipare al meeting, ma che il suo numero due, David Vergara, affronterà la questione con i giornalisti.