Legge elettorale, governo battuto

ROMA – La maggioranza cade a sorpresa nel voto segreto sulle quote rosa e la protesta dell’Unione esplode con manifesti e striscioni nell’aula di Montecitorio. Ma intanto, una votazione segreta dopo l’altra, la Cdl continua comunque la sua marcia di avvicinamento verso l’approvazione della nuova legge elettorale proporzionale. E Silvio Berlusconi è a tal punto ottimista sulla tenuta del centrodestra da ipotizzare già nuovi scenari con il proporzionale. Tanto da aprire ai centristi dell’opposizione: “Vorrei Udeur e Margherita con noi. Nulla ci divide”. Con una buona dose di ottimismo, il ministro Rocco Buttiglione pronostica già per oggi l’approvazione della legge elettorale.


Questa la cronaca della giornata di ieri a Montecitorio, la seconda consecutiva in cui si è votato sulla riforma elettorale. La maggioranza è caduta in serata nella votazione segreta sulle “quote rosa”, sui seggi cioè riservati alle donne in Parlamento. Una giornata che ha visto il presidente Casini interrompere la seduta per ben due volte, in serata dopo il voto sulle “quote rosa” e prima, nel pomeriggio, quando è andato in scena un plateale botta e risposta tra diversi deputati dell’opposizione e An, con i primi che hanno innalzato cartelli tricolori su cui si leggeva “Ventesima legge vergogna” e “Perderete comunque”, i secondi che rispondevano con altri cartelli con su scritto “Siete patetici”. In serata. Pierluigi Castagnetti provvedeva a respingere sdegnato le avances del premier a nome della Margherita. Ma non rovinava l’umore a Berlusconi, che già pensa a munifici regali per i “bravi” deputati azzurri, che a Natale verranno premiati per la loro assidua presenza in aula e, soprattutto, per la “leale difesa” del ritorno al proporzionale.