Messina, vince l’Unione

MESSINA – Dalla città dello Stretto, un altro importante risultato in vista delle elezioni politiche del prossimo aprile. Il candidato dell’Unione, Francatonio Genovese, ha ribaltato il risultato del primo turno, che lo vedeva leggermente indietro al suo rivale, e vinto il ballottaggio contro Luigi Ragno di An. Ha ottenuto il 54,56% delle preferenze (64.760 voti), contro il 45,44% del candidato avversario (53.939 voti). Da sottolineare il calo di affluenza rispetto a due settimane fa: 59,29% contro 78,15%. “Da oggi la Sicilia non è più la cassaforte dei voti della Casa delle Libertà” ha commentato Romano Prodi, secondo cui questo risultato rappresenta “prima di tutto un segnale di speranza per Messina, città umiliata dalla destra che da oggi può finalmente voltare pagina. Per l’Unione è un risultato straordinario e una responsabilità molto forte. Non abbiamo fatto trucchi, non ci siamo inventati promesse dell’ultima ora. Abbiamo, invece, affrontato la sfida elettorale con umiltà, dedizione e spirito di unità”. Preoccupato il commento di Raffaele Costa, liberale di Forza Italia: “Messina dopo Bolzano, Bolzano dopo le regionali, le regionali dopo le suppletive, eccetera. Magari la ripresa del centrodestra è vicina, ma per ora non se ne colgono i frutti. Sarebbe forse il caso di passare dalla fase delle pie intenzioni ad un effettivo rilancio, fondato sulle cose indubbiamente positive realizzate dal governo”.


Il neosindaco ha 37 anni ed è vice coordinatore siciliano della Margherita. Laureato in giurisprudenza, ha interessi imprenditoriali diversificati in Sicilia. E’ sposato con una pedagogista, Chiara Schirò, di 37 anni, e ha due figli: Luigi di 9 anni, e Angela di 5. La sua passione extrapolitica è il calcio: è infatti tifoso della Juventus. Genovese ha respirato politica in casa sin da piccolo: suo padre Luigi è stato un senatore della Dc e con lo stesso partito suo zio Nino Gullotti è stato più volte ministro.