Alitalia, a terra aerei e titolo

ROMA – Dopo il blocco degli aerei, Alitalia lascia a terra anche il titolo: sulle azioni della compagnia si è scatenata ieri la bufera con un’ondata di vendite che le hanno fatto perdere in Borsa fino al 10%. Al termine della seduta, e dopo che per tutta la giornata sono continuate a fioccare cancellazioni di voli, il titolo dell’aviolinea ha perso l’8,67% con scambi sul 4% del capitale. Sullo sfondo, oltre al caos nei cieli, la prospettiva del crack che continua a essere paventato dal ministro del Welfare.


Sulla eventuale chiusura della compagnia il presidente del Consiglio assicurava ieri: “Non è facile pensare di fare una cosa del genere” ha detto Berlusconi, difendendo “l’orgoglio nazionale di avere una compagnia di bandiera” e invitando i dipendenti a comportarsi “come quelli dell’Air France”, facendo meno scioperi, e contribuendo così a fare andare “le cose meglio”.


Flotta a terra. Anche ieri i sindacati confederali hanno insistito in una mobilitazione che sta mettendo in ginocchio la compagnia ancor più degli scioperi. Basti pensare che, nonostante la sospensione dello sciopero previsto ieri, le cancellazioni di voli preventivate dalla compagnia erano 250 (225 quelle poi realizzate alle 19.00) mentre per lo sciopero dello scorso 19 gennaio Alitalia ne aveva previste 74. E anche per oggi le attese sono di altri 250 voli a terra. La carenza di uomini e la pedissequa osservanza delle regole per le attività di manutenzione e controllo necessarie per far partire gli aerei sta, infatti, facendo peggiorare la situazione di giorno in giorno. E, se la mobilitazione durerà, come preannunciato dai sindacati, almeno fino a domani, quando ci sarà l’incontro governo-sindacati, vorrà dire che le manutenzioni avranno accumulato una settimana di ritardi.


A rischio la moratoria-Olimpiadi. Dopo il blocco degli aerei la Cgil annuncia che è “a rischio” anche la tregua sottoscritta con il governo per le Olimpiadi invernali di Torino, una moratoria che dovrebbe evitare scioperi nei trasporti dal 31 gennaio al 23 marzo.