Rissa sulle tasse

ROMA – Resta altissimo il livello dello scontro politico a 17 giorni dalle elezioni. Ieri si è assistito all’ennesimo botta e risposta tra Berlusconi e Prodi, stavolta in materia di tasse. Il presidente del Consiglio ha dichiarato che se al governo andasse l’Unione “saranno tassati Bot e Cct”, tant’è che le banche “ci stanno segnalando un esodo di capitali verso l’estero”, proprio in previsione di un eventuale vittoria dell’Ulivo. Pronta la replica del Professore: la destra ha scelto “una sconsiderata linea di comunicazione”, seminando “false informazioni” che “creano turbativa nei mercati e preoccupazione tra i risparmiatori”. Ecco dunque Prodi mettere i puntini sulle “i”: “Non è assolutamente nostra intenzione modificare la tassazione su bot e altri titoli di Stato. Applicheremo un’aliquota, che rimarrà inferiore alla media europea, su tutte le altre rendite finanziarie”. Ritorno polemico anche sui disordini di Genova da parte del Cavaliere, che ha parlato di “squadristi di sinistra” mandati contro di lui: “Sono tutte manifestazioni organizzate, lo dice anche la polizia”. Replica di Prodi: “Il premier, se è abituato a stare in mezzo alla folla, sa che ci sono sempre gli insulti, non è gradevole ma fa parte della democrazia. Io oggi correvo in bicicletta, qualcuno mi ha riconosciuto e mi ha gridato: vai a lavorare! Gli ho risposto: dopo la doccia. Ci vuole serenità”. Intanto Forza Italia spara a zero su Violante (Ds), che tornando sui fatti di Genova ha commentato: “Mangano era lo stalliere mafioso del presidente del Consiglio…c’è un giro di mafia vicino a lui, quel ragazzo ha toccato i nervi scoperti di Berlusconi”.