Italiani nel mondo, la delega a Danieli

ROMA – E’ il senatore della Margherita Franco Danieli il sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel mondo, incarico da lui già ricoperto tra il 2000 e il 2001. Il suo nome è stato deciso al termine di una riunione tra il nuovo titolare della Farnesina, Massimo D’Alema, e gli eletti all’estero. Nato 50 anni fa a Galatone (Lecce), responsabile della campagna elettorale all’estero dell’Unione, Danieli può vantare una conoscenza diretta del mondo dell’emigrazione, acquisita in Svizzera al seguito dei genitori o come lavoratore stagionale. La sua nomina ha riscosso generali consensi, sia nel mondo dell’emigrazione che tra le forze politiche; resta casomai qualche malumore, soprattutto nell’Italia dei valori di Di Pietro, per la soppressione del ministero per gli Italiani nel mondo.


Con la designazione di Danieli è stata completata la squadra di governo scaturita dalla XV legislatura. Ieri il neopremier Romano Prodi ha enunciato le linee portanti lungo cui si svilupperà l’azione dell’esecutivo: ritiro dall’Iraq, “entrare in quella guerra è stato un grosso errore”; riforma delle leggi sul lavoro “per armonizzare flessibilità e stabilità, riducendo fortemente l’area dell’inaccettabile precarietà”; riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, che sarà tagliata di cinque punti già nel primo anno di legislatura; rigore assoluto nei conti pubblici. Un discorso accolto con ostilità dai banchi della Cdl, col presidente del Senato Marini costretto più volte a intervenire per invitare alla calma.