ROMA – Dopo lunga attesa, la conferma è arrivata. Franco Danieli è stato nominato viceministro agli Esteri con delega ad occuparsi dei problemi degli italiani nel mondo. La sua nomina era stata annunciata già il 19 maggio scorso, per poi venire smentita nei giorni successivi. Vi fu anche una scia polemica, con i deputati dell’Unione eletti all’estero che, senza alcuna pregiudiziale sulla scelta di Danieli, criticavano comunque i procedimenti impiegati ed esprimevano il desiderio di vedere affidare a uno di loro questo incarico. La rete di accordi politici tra i partiti che compongono la maggioranza probabilmente aveva già fatto il suo corso e l’ufficializzazione di Danieli era stato solo rinviata. E infatti, nella giornata di ieri, tra i dieci nuovi viceministri scelti dal governo figurava anche Danieli.
Per lui si annuncia ora un lavoro difficile: in primo luogo deve rassicurare le comunità dell’emigrazione che si sono viste in qualche modo defraudate dall’eliminazione del ministero degli Italiani nel mondo, voluto e gestito da Mirko Tremaglia. Le prime dichiarazioni del neo-viceministro sono rassicuranti: “Affronto questo impegno molto tranquillamente, non sono un collezionista di incarichi, mi piace lavorare e portare a casa dei risultati”. Gli auguri di buon lavoro in queste ore gli sono giunti da vari fronti, sia da sinistra che da destra; ora gli occhi di tutti saranno su di lui per vedere le iniziative che prenderà.
