L’Italia e l’America Latina

Casuale, fortuito? No. Espressioni dettate dalla circostanza, dallo scenario di fondo o dalle personalità presenti? Neanche. Nell’intervento di chiusura dei lavori della “III Conferenza Italia – America Latina”, il vice Premier e ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ha semplicemento ribadito i concetti, illustrato le idee e sottolineato le esigenze già espresse all’inizio del Governo Prodi.  E che indicano chiaramente il nuovo indirizzo della diplomazia del Belpaese nei confronti di questa parte del continente americano.


Nell’affermare che l’America Latina è tornata protagonista della scena mondiale e che l’Italia intende trasformarsi in un importante partner non solo politico ma anche economico, il ministro degli Esteri prende atto di una realtà e dimostra come sia diverso, oggi, l’atteggiamento del mondo politico italiano nei confronti di questo pezzo d’America. Una regione che, da sempre, guarda verso l’Italia con fiducia e con la certezza che può diventare un’importante porta all’Europa, propio come la Spagna e il Portogallo.


L’America Latina, lo abbiamo detto ieri e lo ribadiamo oggi, rappresenta un mercato emergente con quasi 400 milioni di consumatori. Non solo, è anche una regione con un potenziale industriale che permette studiare possibili alleanze produttive, “joint-ventures”. Tanta di questa capacità produttiva, di questa forza imprenditoriale è stata creata da migliaia di italiani; emigranti ieri, capitani d’industria oggi. E’ un patrimonio che, come ha sottolineato in più occasióni il ministro Danieli, non va sottovalutato ma, soprattutto, non va sprecato.


E’ una ricchezza che può catapultare l’Italia al “top” del commercio tra l’Europa e l’America Latina. Il crescente interesse economico dell’Italia nei confronti dell’America Latina, però, deve essere accompagnato da una attenta lettura dei fenomeni politici che caratterizzano la regione. L’Italia può contribuire ad orientare i movimenti democratici e progressisti di questa parte del continente ed aiutarli a non abbandonare il sentiero della democrazia; un patrimonio conquistato col sacrificio e il dolore di tanti eroi anonimi.


Dopo anni di silenzio, dopo anni di indifferenza, il rinnovato interesse dell’Italia per l’America Latina porta una ventata di speranza anche tra le nostre Comunità, quelle che vivono l’America ma che sono anche tanto vicine alla Madrepatria. Mai come oggi si erano susseguite tante missioni capeggiate da sottosegretari e viceministri; mai come oggi l’Italia si era stata tanto vicina a noi. Molto è cambiato nella sua politica estera. Il ministro D’Alema ha tracciato un sentiero; ora è anche nostro dovere contribuire a trasformarlo in una moderna autostrada.