Il “muro” azzurro

CARACAS – Gabriel Cichero, giovane calciatore, nato da padre italiano e mamma polacca è uno dei pilastri del Deportivo Italia e della nazionale vinotinto. Cichero ha visto avverarsi diversi sogni, e ne ha uno che spera duri a lungo: quello di giocare insieme a suo fratello Alejandro. Il giocatore è frutto del vivaio del Centro Italiano Venezolano di Caracas. Lo abbiamo incontrato durante uno degli allenamenti della sua squadra, alla Guacamaya.


 


Cos’è cambiato nel Deportivo Italia tra il Torneo Apertura e Clausura?


Anzitutto, la preprazione mentale di ogni gara. Per il torneo clausura sono arrivati giocatori importanti che ci hanno stimolato a fare di più. Poi i giocatori giovani che avevamo nella rosa hanno dimostrato le proprie qualità.


 


Avete ancora possibilità di approdare alla Coppa Suramerica?


I nostri tifosi devono sapere che a inizio stagione non avremmo mai immaginato di lottare per un posto nella Suramericana. Sapevamo di avere una rosa competiva e che potevamo lottare per grandi cose. Adesso che siamo vicini, sappiamo che possiamo lottare per questo posto anche se siamo in svantaggio con il Maracaibo.


 


Dopo la vittoria interna per 2-0 contro l’Anzoategui, il Deportivo Italia mantiene vive le speranze di approdare alla prossima Coppa Suramerica. Domenica gli azzurri andranno a far visita all’Estudiantes de Mérida. L’Italia deve innanzi tutto vincere, e sperare che Maracaibo (domenica affronterà il Monagas) e Guaros (che giocherà oggi in trasferta contro il Llaneros) perdano o pareggino. In caso una tale catena di risultati si verificasse, gli azzurri otterrano il pass per la Coppa Suramericana, il cui inizio è fissato per luglio


 


Quanto tempo dovrà passare prima che l’Italia possa  lottare per lo scudetto?


Dobbiamo migliorare in molti aspetti, noi siamo appena saliti dalla serie B. Il primo obbiettivo di una neo promossa è la salvezza, e noi l’abbiamo ottenuta con largo anticipo. L’anno prossimo sicuramente arriveranno nuovi innesti che rafforzeranno la rosa attuale, e sicuramente lotteremo per lo scudetto. Poi abbiamo Raul Cavallieri, un grande allenatore del calcio venezolano, lui è un vincente nato.


 


Parlami della tua esperienza nel calcio uruguaiano


Sono stati quattro anni indimenticabili che hanno coinciso con il mio inizio come professionista. Quando sono arrivato al Montevideo Wanderers avevo 17 anni. L’esperienza in Uruguay mi ha aiutato a cresecre come persona e come professionista. Al principio è stata un po’ dura, dato che ero ancora adolescente e dovevo adattarmi a una cultura e un clima diversi. Ma grazie a quell’esperienza sono riuscito ad approdare alla serie A italiana.


 


Dopo quattro stagioni disputate nella massima serie uruguaiana con i Montevideo Wanderers (per un totale di 34 presenze e 1 gol) è stato prelevato in prestito dal Lecce a gennaio 2006, nella sessione invernale del calciomercato. Con la compagine giallorossa ha esordito in Serie A contro il Cagliari (primo calciatore venezuelano, se si esclude il caso particolare di Massimo Margiotta) e ha collezionato 4 presenze in campionato, tra cui una partendo da titolare contro la Reggina in casa. Una curiosità: con Cichero in campo, il Lecce non ha mai perso. Alla fine della stagione è rientrato in Uruguay e nel 2007 si è trasferito al Vihren Sandanski, nel campionato bulgaro.


 


Com’è stata l’esperienza con il Lecce?


E’ stata impressionante. Non avrei immaginato l’organizzazione che esiste attorno al campionato. La gente ti riconosce per strada, ti appoggia in ogni momento. Nel periodo in cui sono arrivato la squadra stava lottando per non retrocedere, poi a fine stagione siamo andati in B. Sono rimasto impressionato dalla qualità dell’organizzazione, partendo dallo staff tecnico fino agli impianti era tutto di prima categoria.


 


Cichero è un cognome italiano, di dove è originario tuo padre?


Mio papà è genovese. Quando sono andato a giocare contro la Samp ho incontrato una cugina che conoscevo soltanto attraverso fotografie. Genova mi sembra una città bellíssima.


 


Parlami della tua esperienza nel Centro Italiano Venezolano.


Nel Civ ho iniziato nella “escuelita” sotto la guida di Sandro Villa. E’ stata un’esperienza molto bella che mi ha aiutato a farmi le basi come calciatore. Mi ricordo che ai miei tempi giocavano nel Civ i fratelli Savarese, Andres Rouga, mio fratello Alejandro e altri.


 


La tua esperianza nella vinotinto.


Vestire la maglia della nazionale ti dà una motivazione, un sacrificio extra che ti obbliga a fare sempre meglio. Poi nell’ultima amichevole disputata a Bucaramanga contro la Colombia ho segnato il gol del momentaneo pareggio. Per me è il gol più importante della mia carriera, dato che è venuto in un momento particolare. Quando fai gol uno si dimentica di tutto, solo pensi a gioire. L’allegria che ho vissutto in quel momento è indescrivibile.


 


Tu e tuo fratello siete mai scesi in campo insieme, nella vinotinto?


Sì, contro il Paraguay. Io ho giocato sulla fascia sinistra e lui come centrale sinistro. Durante la partita non ci fai caso perché sei concentrato, ma adesso che si penso a freddo è stato molto bello. Speriamo che nuovamente si ripeta l’esperienza con noi due come centrali. Credo che possiamo farlo bene. C’è una seconda esperienza, ma non me la ricordo bene, è stato nella gara contro il Panamá. Per chi non lo ricordasse quella volta ci sono stati dei tafferugli a fine gara e sono uscito inscosciente dal campo a causa di un colpo subito da un giocatore del Panamá.


 


Curiosità – Gabriel non è l’unico calciatore in famiglia: il padre Mauro disputò le Olimpiadi di Mosca con la Nazionale venezuelana, mentre il fratello maggiore Alejandro gioca con lui in Nazionale e attualmente milita nello Shandong Luneng nel campeonato cinese.


 


Carta d’identità


Nome: Gabriel Alejandro Cichero Konarek


Nato: Caracas, 25 aprile 1984


Altezza: 1.86 cm


Peso: 79 kg


Ruolo: Difensore


Club Professionistici: Montevideo Wanderers (Uruguay, 2002 a 2006), Lecce (Italia, gennaio 2006), Montevideo Wanderers (2006), Vihren Sandanski (Bulgaria, 2007-2008), Deportivo Italia.


Hobbie: Pc, tecnologia, tennis.