Berlusconi: “Riprendere al più presto le abitudini di vita e di consumo”


Roma- Giudica “con-cretissimi” i risultati ottenuti dal governo nei suoi primi 14 mesi di attività e conferma la tabella di marcia dei programmi dell’esecutivo e la ferma volontà di portare e termine la riforma del processo penale. Nel primo giorno di vacanze a Villa Certosa, il premier Silvio Berlusconi traccia un bilancio del suo esecutivo in un’intervista al Gr1.


– Devo dire -ha dichiarato – che sono stati 14 mesi con risultati concretissimi di cui siamo veramente orgogliosi. Per quanto riguarda la ripresa continueremo la realizzazione delle case ai trentamila sfollati de L’Aquila, apriremo molti cantieri per le opere pub-bliche sia a Nord che al Sud, aumenteremo la difesa dei cittadini contro la criminalità singola e organizzata anche con l’utilizzo delle forze armate, metteremo a punto il piano per il Sud che chiede maggiori infrastrutture , fiscalità di vantaggio, misure per il turismo. Infine -ha concluso il presidente del consiglio- porteremo a termine la riforma del processo penale”.


Nell’intervista il premier è tornato anche a parlare delle prospettive economiche dell’Italia spiegando che “dagli ultimi segnali che provengono dalle istituzioni internazionali vedo che il nostro Paese è quello che va meglio in Europa e questo mi dà ulteriore fiducia”. Quindi ha ribadito il suo invito a riprendere al più presto “le abitudini di vita e di consumo”.


Il presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema dell’informazione fornita dalla Rai che, a suo parere, ha costantemente un orientamento critico nei riguardi dei governi di centro destra.


– E’ inaccettabile – ha detto- che la tv pubblica italiana, pagata con i soldi di tutti, sia l’unica tv al mondo a essere sempre contro il governo, quando al gover-no ci siamo noi.


E riferendosi alle afferma-zioni fatte sul Tg3 venerdì passato nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha sottilineato di aver “sostenuto quello che pensano la maggior parte degli italiani”.


– La sinistra, che quando fu al governo permise che la Rai attaccasse quotidianamente l’opposizione, dovrebbe oggi apprezzare che invece, questo governo, dica ‘la Rai non deve attaccare nessuno’ e quindi che non debba attaccare né il governo, tanto meno l’opposizione.


Berlusconi ha sostenuto, per concludere che “la Rai deve fare quello che una tv pubblica è chiamata a fare”. Ed ha precisato:


– La sua prima missione è informare, poi formare e infine, come terzo obiettivo, divertire”.


Rispondendo infine a una domanda sull’-ipotesi formulata dal governatore della regione Puglia in un’intervista a ‘Repubblica’ che, dietro il coinvolgimento di Nichi Vendola nell’affaire degli appalti sanitari in Puglia, ci possa essere una regia occulta dei servizi segreti, Berlusconi ha dichiarato:


– Il quotidiano ‘la Re-pubblica’ parla di servizi segreti deviati? A me pare che di questi tempi di deviato ci sia solo un certo giornalismo”.