A picco Pil e consumi, la ripresa forse dal 2010


ROMA – Calano i consumi delle famiglie nel 2008. La crisi economica e la paura per il posto di lavoro hanno provocato una accentuata flessione per auto e moto, servizi di trasporto, elettrodomestici e alcuni prodotti alimentari tra cui quelli ittici. Bene, invece, i prodotti per la telefonia, le attrezzature per la casa e il giardino. E’ la fotografia dei consumi delle famiglie italiane tra il 2002 e il 2008 scattata dall’Ufficio Studi Confcommercio e contenuta nel Rapporto sul Terziario 2009.


Per il 2009, “essendo stata la crisi più profonda e di maggiore durata di quanto ci si aspettava”, le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio indicano un Pil a -4,8 per cento e consumi a -1,9 per cento con una lieve ripresa nel 2010 e un consolidamento della crescita nel 2011.


Nel periodo 2002-2008, inoltre, nel Belpaese si registra un vero e proprio boom nell’acquisto di telefonini (+189 per cento), un aumento di elettrodomestici come tv o impianti audio (+50 per cento) ed un incremento in medicinali e articoli sanitari (+40 per cento).


Nel comparto vacanze, poi, perde appeal la formula “all inclusive” (-5 per cento) e si verifica un calo in libri e giornali (-9,4 per cento e -11,3 per cento). Crescono, invece, i servizi ricreativi e culturali.