Lega: “Pronti a rivedere i Patti e il Concordato







Lega prosegue negli attacchi al Vatica­no, mentre dal Pdl si cerca di non incrina­re i rapporti con la Santa Sede. Sul tema degli immigrati, il Carroccio non fa marcia indietro, anzi ieri ‘La Padania’, in un edi­toriale, insisteva: le parole rivolte a Rober­to Calderoli sono “solo l’ultimo episodio di una lunga serie di ingerenze ideologiche e squisitamente politiche da parte di uomi­ni delle gerarchie ecclesiastiche nelle fac­cende di uno Stato che, fino a prova con­traria, è laico”. L’editoriale si conclude con l’ipotesi di “inserire nell’agenda delle rifor­me anche una revisione di Concordato e Patti Lateranensi” come extrema ratio. All’indomani dello scontro tra il Carroccio e le gerarchie ecclesiastiche, il giornale della Lega ricorda che la Chiesa “ha assun­to un atteggiamento fortemente ostile nei confronti del reato di clandestinità, una non malcelata diffidenza per le ronde e in generale un’avversione per lo spirito del decreto sicurezza”. “I confini e le sfere di ingerenza reciproca fra Stato e Chiesa ­aggiunge l’editorialista ­sono precisi. Ed è anche vero che la Chiesa rappresenta uno dei cosidetti ‘poteri forti’. Tuttavia ­è la conclusione ­se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva, ossia le gerarchie ecclesiastiche proseguiranno in questa politica marcata­mente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politi­ca e delle istituzioni al di là di ogni ragio­nevole confine di neutralità delle rispetti­ve sfere di intervento, bisognerà inserire nell’agenda delle riforme anche una revi­sione di Concordato e Patti Lateranensi. Non ci pare il caso”. Ma a tre giorni dal­l’annunciata cena tra il premier Silvio Ber­lusconi e il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, dal Pdl giungono segna­li di distensione. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ammette: “Ho vissuto que­sta situazione da cattolico con qualche dispiacere e qualche imbarazzo. Ma l’Ita­lia, e lo dimostreremo con i fatti, è il paese che ha salvato il maggior numero di vite umane in mare. Abbiamo operato con i fatti proprio nel senso voluto dal Vatica­no”, conclude. “Anche io trovo fuori luogo l’attacco della Lega alla Chiesa, ma non è giusto ricambiare sparando sulla Lega o teorizzando altre formule di gover­no. È tempo di riconoscere che senza la Lega l’Italia è ingovernabile” dichiara il ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.