Il Napoli vola con Quagliarella


NAPOLI – Prima vittoria del Napoli in campionato, nel nome di Fabio Quagliarella, autore di una doppietta, e con qualche sofferenza eccessiva. La squadra di Donadoni riesce ad essere convincente solo in alcuni tratti della partita e manifesta ancora una volta, così come era accaduto a Palermo, una certa difficoltà a trarre il massimo profitto nei momenti di predominio assoluto. Si sblocca comunque l’attacco azzurro ed in particolare si sblocca Quagliarella, autore di due gol preceduti da un ‘numero’ ancora più spettacolare (tiro da metà campo con il pallone che si infrange sulla traversa e che batte poi sulla riga bianca della porta). Il Napoli è veloce e spumeggiante quando la manovra d’attacco è sostenuta da Quagliarella e Lavezzi, e diventa imprevedibile ed avvolgente quando vengono chiamati in causa Maggio e Datolo sulle fasce. Il Livorno è troppo rinunciatario nella prima parte della gara. Nella ripresa, però, anche grazie all’ingresso di Moro al posto di Bergvold, la squadra di Ruotolo si fa piùaggressiva a centrocampo e più pericolosa in attacco. Il gol di Lucarelli dopo appena due minuti dà nuovo vigore ai toscani, che si fanno sempre più intraprendenti e sfiorano il pareggio con Danilevicius, dopo una ribattuta di De Sanctis. Il San Paolo trema per un lungo periodo, anche perché il Napoli sembra essere psicologicamente schiacciato sotto il peso di un possibile gol del pareggio avversario. Al 37’, però, ci pensa di nuovo Fabio Quagliarella a scacciare via tutti gli incubi con una splendida conclusione rasoterra che chiude l’incontro. Rispetto alla gara con il Palermo, il Napoli manifesta qualche segno di miglioramento nei meccanismi offensivi. L’intesa fra Quagliarella e Lavezzi cresce ogni giorno che passa ed Hamisk dimostra di essere tornato sui livelli del primo campionato in maglia azzurra. Quel che ancora è da migliorare tra i partenopei, è, invece, la capacità di ‘chiudere’ la partita nei momenti cruciali. Donadoni dà ancora una volta fiducia a Datolo, schierandolo dal primo minuto sulla fascia sinistra. L’argentino è autore di un’ottima prestazione e soltanto nella seconda parte della gara il tecnico lo sostituisce con Zuniga, che dimostra una scarsa abitudine a giocare in quella zona del campo. Nel Livorno, sotto tono la prestazione del napoletano Tavano, che appare avulso dalla manovra e che non riesce quasi mai a dialogare con profitto con il suo compagno di reparto Lucarelli.


NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 6, Campagnaro 7, Cannavaro 6, Contini 6, Maggio 6, Gargano 6, Cigarini 6 (30’ st Bogliacino sv), Hamsik 7, Datolo 7 (11’ st Zuniga 6), Lavezzi 6.5, Quagliarella 7.5 (43’ st Hoffer sv). (1 Iezzo, 8 Blasi, 13 Santacroce, 19 Denis). All.: Donadoni 6.5.


LIVORNO (4-4-2): De Lucia 5, Raimondi 5.5, Diniz 5.5, Perticone 6, Pieri 5, Filippini 5.5 (40’ st Cellerino sv), Pulzetti 6, Candreva 6.5, Bergvold 5 (1’ st Moro 6), Tavano 5 (29’ st Danilevicius sv), Lucarelli 6.5. (11 Benussi, 4 Rivas, 5 Marchini, 87 Vitale). All.: Ruotolo 6.


Arbitro: De Marco di Chiavari 6.5.


Reti: nel pt 4’ Quagliarella, 35’ Hamsik; nel st 2’ Lucarelli, 37’ Quagliarella. Angoli: 5-5. Recupero: 2’ e 6’. Espuli: Pieri (46’ st) per fallo su Gargano. Ammoniti: Quagliarella per comportamento non regolamentare, Lucarelli e Pieri per scorrettezze. Spettatori: 40.000