Il sogno diventa realtà, Fisichella guiderà la Ferrari

ROMA – Giancarlo Fisichella e la Ferrari finalmente insieme. E’ “il sogno che si avvera” per il 36/enne pilota italiano che, da 13 anni in Formula 1, non poteva sperare in una conclusione più bella della sua carriera nel “Circus”. Complice la sfortunata performance del primo sostituto di Felipe Massa, Luca Badoer, nelle gare di Valencia e Spa, a far pendere la bilancia in favore di “Fisico” l’esigenza per Maranello di fare punti preziosi per difendere il terzo posto nel Mondiale costruttori e di ritrovarsi una riserva di lusso per la Rossa che verrà. Battuta così la concorrenza di Kubica e la “maledizione del Drake” che per via di una lunga serie di incidenti mortali negli anni ‘60 (Castellotti, Musso e Bandini) e delle critiche dell’opinione pubblica non vedeva più di buon occhio i piloti del Bel Paese correre sulle sue vetture. E così al posto di Badoer (“ci tengo a dire – ammetterà Fisichella – che mi dispiace molto per Luca: so quanto ci tenesse a correre a Monza”) i tifosi sulle tribune del GP d’Italia potranno applaudire un altro italiano (l’ultimo a vincere sul circuito lombardo fu Ludovico Scarfiotti) alla guida della F60 di Massa ancora in Brasile per riprendersi dai postumi del terribile incidente in Ungheria.


Per rivedere il brasiliano in pista bisognerà aspettare il 2010 quando “Fisico” si farà da parte per vestire i panni del pilota di riserva a Maranello dove potrebbe sbarcare anche il suo “vecchio” compagno di squadra alla Renault Fernando Alonso.


“Ho scelto Fisichella – ha detto il presidente Luca di Montezemolo – per diversi motivi. Il primo perché lo merita, è in grande forma ed è un pilota esperto. Ci tenevamo tutti ad avere a Monza un pilota italiano sulla nostra macchina e inoltre si tratta di una scelta di lungo periodo, perché sarà il terzo pilota per Ferrari”.


“Abbiamo scelto Giancarlo – ha aggiunto Stefano Domenicali – perché pensiamo che potrà darci un contributo significativo in termini di punti in questo finale di stagione così incerto. Inoltre, abbiamo considerato quello che potrà essere il suo ruolo all’interno della squadra nel prossimo futuro, anche alla luce dell’esperienza di quest’anno: sarà infatti lui il pilota di riserva nel 2010”.


Ma intanto è il giorno del pilota romano e romanista che da ieri pomeriggio nel suo cuore sportivo dovrà far spazio anche e soprattutto al rosso della Ferrari più che al giallo-rosso di Totti (che gli ha mandato i suoi auguri, come Valentino Rossi e Max Biaggi). Fisichella non ha infatti perso tempo ed è già salito a bordo della sua F60 per adattare la postazione di guida alle sue caratteristiche fisiche. E subito l’ormai ex pilota della Force India ha incontrato i tecnici che lavoreranno specificamente con lui durante il weekend di gara.


“Mi sento al settimo cielo – ha detto l’uomo della pole sabato scorso sul mitico circuito di Spa-Francorchamps – ancora stento a credere al fatto che si stia realizzando il sogno della mia vita e per questo voglio ringraziare la Ferrari e il suo presidente, Luca di Montezemolo. Nell’ultima settimana mi sono accadute delle cose incredibili: la pole e il secondo posto di Spa e ora la chiamata della Ferrari per correre nelle cinque gare che restano fino alla fine della stagione. Darò il massimo per ricompensare la scuderia per la grande opportunità che mi ha dato: so che non sarà facile ma ce la metterò tutta per ottenere i migliori risultati possibili. Ci tengo a dire che mi dispiace molto per Luca: so quanto ci tenesse a correre a Monza alla guida di una Ferrari perché per un pilota italiano è il massimo poter guidare una Rossa davanti ai nostri tifosi”.


In cuor suo Fisichella ci aveva sperato fin dai primi anni in Formula 1, da quando nell’ormai lontano ‘96 cominciò a correre con l’italiana Minardi, ma che il sogno da bambino di ogni pilota del Circus si avverasse proprio ora che la sua carriera volge al termine non poteva crederlo nemmeno lui. C’era da battere la concorrenza di altri, come il gettonatissimo polacco della Bmw Robert Kubica o il possibile sbarco anticipato di Alonso, ma il pilota romano ce l’ha fatta. Altra ·minaccia” la storica riluttanza in Ferrari per i piloti italiani legata alle sfortunate vicende di tanti piloti ingaggiati in passato da Enzo Ferrari. L’unico italiano a vincere un Mondiale resta Alberto Ascari. Dai tifosi della rossa è già partito un coro, in bocca al lupo “Fisico”.