Due regali di Kaladze lanciano gli azzurri


TBILISI (Georgia) – Dopo tre partite senza reti, l’Italia passa 2-0 in casa della Georgia e compie un passo molto importante verso la qualificazione alla Coppa del Mondo 2010. A Tbilisi, gli Azzurri si impongono sulla nazionale di Héctor Cúper grazie a due maldestre autoreti di Kakha Kaladze, difensore del Milan, e mantengono saldamente il comando del Gruppo 8 a tre giornate dalla fine del raggruppamento.


I campioni del mondo in carica di Marcello Lippi non hanno avuto un buon approccio alla gara, ma non hanno faticato più di tanto a controllare le sfuriate dei padroni di casa e sono cresciuti alla distanza. Ci sono volute però due autoreti per interrompere, dopo 326 minuti, un lungo digiuno in fase offensiva. Sotto questo aspetto dovranno migliorare mercoledì a Torino contro la Bulgaria, che sabato ha battuto nettamente il Montenegro.


Senza lo squalificato De Rossi, Lippi conferma Palombo al fianco di Pirlo a centrocampo con Marchionni e Camoranesi esterni; in attacco fiducia al tandem formato da Iaquinta e Rossi.


La partenza dei padroni di casa è a dir poco aggressiva, ma è l’Italia che – arginate le sfuriate dei giocatori di Cúper – cerca la porta con più convinzione. Camoranesi prima manda alto di testa su bel cross di Marchionni, poi prova la conclusione di destro dopo essersi liberato di un avversario ma l’esito è il medesimo. Ci prova anche Chiellini sugli sviluppi di un corner battuto da Pirlo, senza fortuna.


Criscito si fa ammonire poco prima della mezzora per un brutto fallo, poi invoca il rigore prima dell’intervallo quando Razmadze affonda su di lui il tackle poco dopo l’ingresso in area: l’arbitro polacco Marcin Boreki decide di far proseguire. In mezzo c’è la conclusione dalla distanza di Zambrotta, senza pretese. La ripresa si apre con una parata miracolosa di Buffon sul colpo di testa di Khmaladze, ma l’azione era stata interrotta per fuorigioco


Al 52’ gli azzurri orchestrano un buon contropiede. Iaquinta parte in velocità e beffa Kaladze, la palla finisce a Marchionni che tira senza operò creare problemi a Lomaia. Buffon è ancora attentissimo su Dvalishvili, ma anche questa volta era tutto fermo per offside. Al 56’, a sorpresa, l’Italia passa: su un tiro di Palombo dalla distanza, Kaladze ci mette la testa e spiazza il suo portiere.


Lippi getta nella mischia Quagliarella e D’Agostino, che rimpiazzano Rossi e Marchionni; dall’altra parte Vatsadze rivela Ananidze. L’attaccante del Napoli ha subito una grande opportunità, ma il suo sinistro in spaccata termina fuori di pochissimo; poi il napoletano ci prova dalla distanza me Lomaia, con qualche apprensione di troppo, para. Al 67’ arriva il raddoppio. Su cross di Criscito, Kaladze si stacca per anticipare ma colpisce maldestramente e manda nella sua porta, firmando il secondo autogol della sua disgraziata serata.


Santon rimpiazza Camoranesi nell’Italia, mentre la Georgia richiama Razmadze e getta nella mischia Tskitishvili. Buffon si salva su un intervento scoordinato di Criscito, ma la Georgia è ormai alle corde. Nel finale un tiro di Quagliarella si stampa sul palo interno, sulla respinta si fionda Iaquinta che a porta vuota colpisce il legno opposto. Ma per Lippi la cosa più importante sono i tre punti.