E Toni adesso spera in una grande Lazio

“Dobbiamo fare tre vittorie e sperare in un passo falso dei nerazzurri – ha osservato -. La vedo difficile.
È stato un brutto risveglio e abbiamo tanta amarezza. Spero che la Lazio contro l’Inter faccia una grande prestazione – ha aggiunto -: contro la squadra di Mourinho bisogna andare al cento per cento, spero col cuore che lo sia, siccome però sono dell’altra sponda è probabile che vinca l’Inter”.

E incassata la sconfitta
con la Samp, considerata non a caso l’ostacolo più impervio nel finale del torneo, in casa Roma resta qualche rimpianto per la direzione arbitrale di Damato. “Qualche episodio dubbio c’è stato – ha detto Toni – io credo sempre nella buona fede degli arbitri, non posso pensare che ci sia una combine o qualcosa più potente che dica che deve vincere una squadra. Vorrebbe dire che il calcio è finito”. Secondo Toni, “un arbitro può
sbagliare, in una partita così importante ci sono stati episodi che possono cambiare il volto della partita.

Altre volte siamo stati favoriti noi”. Il Mondiale in Sudafrica invece “sarebbe un sogno”. “Siamo in tanti per la maglia azzurra – ha aggiunto Toni – Lippi magari ha già la sua idea di squadra, spero di andare, il Ct mi conosce”. Negli ultimi mesi “ho fatto buone gare e mi sono rimesso. Se dovessi andare sarebbe un sogno, altrimenti farò comunque il tifo per l’Italia”.

Quanto a una ipotesi Totti ai mondiali Toni ha poi aggiunto che “bisogna chiedere al mister, Francesco ha voglia di fare bene, tutti vorrebbero andare in azzurro, dipende dal mister”. Incalzato dai cronisti, Toni dedica anche una riflessione alla sua convivenza, sul terreno di gioco, con Totti e una al suo futuro. “Mi fa sorridere – ha osservato riferendosi alla coabitazionecon il capitano giallorosso -: prima dicevano che eravamo fatti per giocare insieme, ora dicono il contrario, pur non avendo fatto partite assieme ma solo spezzoni. Molta gente gioca sopra questa cosa, possiamo giocare assieme benissimo. Francesco – ha aggiunto – è un fuoriclasse, giocare con lui è un piacere, abbiamo un allenatore bravo e conosce lui gli equilibri”.

Quanto al futuro, ha puntualizzato ancora l’attaccante, “devo pensare a
finire le mie ultime tre partite alla grande, ho ancora un contratto con il Bayern, un bel rapporto con la società, se resta Van Gaal è difficile che resti io”.