Quaterna friulana manda i toscani sull’orlo del baratro

UDINE – Solo gli scontri diretti a favore tengono in corsa Maccarone e compagni, di fatto spacciati. I friulani, invece, salgono a 42, quota pressoché irraggiungibile dall’Atalanta, grazie a un convincente 4-1 frutto della doppietta di Pepe (la prima in A, per Lippi e la Nazionale), del gol di Sanchez e del rigore di Di Natale, sempre più capocannoniere del campionato.
Doveva giocare Floro Flores, invece Marino preferisce proprio Pepe e Sanchez sugli esterni, dove il Siena – complice l’assenza di Rosi per squalifica – soffre di più. Malagò e Del Grosso non sono all’altezza della velocità e della tecnica dei friulani, innescati puntualmente da un ispiratissimo Isla. Passa al 20’ l’Udinese, dopo essere andata sotto colpita da Calaiò: l’inzuccata dell’attaccante è perfetta così come la posizione in area, Rosetti però annulla per fuorigioco. Sul ribaltamento di gioco, Isla crossa in mezzo per Pepe, Malagò è in ritardo e Curci non arriva sul preciso colpo di testa.


Un Siena apparso rinunciatario reagisce, invece, allo svantaggio: prima un palo di Calaiò in rovesciata, poi un bel diagonale di Vergassola parato da Handanovic, fino al pareggio firmato ancora da Calaiò al 40’: l’attaccante è bravo a recuperare palla al limite dell’area friulana e a servire Maccarone. Il passaggio di ritorno è preciso, così come il rasoterra indirizzato sul palo lontano. E’ il momento chiave della partita, i toscani giocano meglio e dagli altri campi ricevono la notizia che vincendo tornerebbero realmente in corsa per la salvezza.


Invece raddoppia l’Udinese. Di Natale calcia su Curci, la palla finisce a Pepe che, indisturbato, trova l’angolo firmando la prima doppietta in serie A. Un chiaro messaggio al c.t. Lippi in chiave Mondiali. La musica non cambia nella ripresa, Sanchez indiavolato e Di Natale sempre in agguato chiudono il conto con un tocco facile sottoporta e un rigore imparabile, frutto di uno scambio di cortesie tra due compagni di squadra che si trovano a meraviglia. Con un colpo da biliardo, Di Natale sfiora anche la doppietta. Finisce con Rosetti che rincuora Malesani: il Siena è già pronto a ripartire dalla B, dal quel d.s. Perinetti che tanto bene ha fatto col Bari dopo aver lasciato i toscani.