“Riforme e non chiacchiere – ha detto Bersani uscendo dall’aula per prendere qualcosa da bere alla buvette – qui invece si fan chiacchiere e non si fan riforme”.
“Sono ondivaghi, altalenanti – ha insistito – e usano questo argomento per non farle. La proposta – ha
domandato Bersani – ce l’avete, visto che lo ha domandato Fini? Noi la nostra l’abbiamo già presentata.
La loro quale è? Quella di Calderoli o un’altra? Se non lo sanno loro stessi, siamo messi bene. Quando ci
sono i fatti – ha aggiunto con tono un po’ esasperato – ce li presentino e discutiamo”. “È un balletto – ha proseguito il segretario del Pd – sono tutti giochi tattici. Fini ha sollevato dei problemi veri, e l’impasse
è dovuta a questo. Per me le riforme non le vogliono fare”. “Anche sul federalismo fiscale – ha sottolineato Bersani – vengano con numeri e tabelle, a partire da quelle del Tesoro.
Dovevano fare 12 decreti legislativi e dopo un anno siamo ancora a ‘carissimo amicò del primo, su cui ci sono pure grossi problemi. Ora si devono fare le cose sul serio, non accettiamo più chiacchiere. La piantino con questi balletti – ha concluso rientrando in aula – non possono scaricare su di noi i loro problemi”.
