Durante un’animata discussione è stato anche lanciato un fumogeno. Una folla di manifestanti si è radunata in Verkhovna Rada e di fronte alla sede di governo; rappresentanti dell’opposizione
– ‘Ucraina nostrà di Yulia Tymoshenko; ‘Fronte per il cambiamento” e gli ultranazionalisti di ‘Svoboda’ – hanno occupato palazzo Mariinsky e via Hrushevskoho. Attesa la partecipazione dei leader anti-russi Viktor
Yuschenko e Arseniy Yatseniuk. Almeno tre fumogeni sono stati lanciati durante i disordini e Vladimir Lytvyn presidente della Camera, è stato costretto a cercare riparo dietro due ombrelli aperti dai commessi
per proteggersi dal lancio di uova.
Il lancio del primo fumogeno ha fatto scattare l’allarme antincendio e spinto alcuni deputati a indossare le maschere antigas, ma non ha fermato il dibattito. Così la seconda, che
ha reso l’aria ancora più irrespirabile e praticamente impossibile seguire i lavori. Una maggioranza piuttosto risicata di deputati – 236 sui 450 – ha ratificato l’accordo firmato dal presidente filo-russo Viktor Yanukovych e da quello russo Dmitry Medvedev, per il prolungamento fino al 2042 della concessione della base navale
in Crimea in cambio di uno sconto del 30 per cento sulle forniture di gas dalla Russia.
“Vergogna, vergogna” urlavano i deputati dell’opposizione che si sono anche accapigliati con quelli della maggioranza intorno a una gigantesca bandiera dell’Ucraina aperta in aula.
