Occhi puntati sulle borse

ROMA – L’attenzione alla riapertura delle contrattazione emerge chiaramente anche dalla riunione che ha visto i commissari Consob impegnati ieri mattina. Il presidente Lamberto Cardia, di ritorno da Barcellona, ha riferito dell’incontro con le altre autorità di mercato europee nel quale è stato deciso uno stretto coordinamento contro gli abusi di mercato. Ma sono state anche affilate le armi anti-speculative che già negli ultimi giorni hanno visto l’Authority italiana scendere in campo, con uno stretto monitoraggio su una ventina di operatori e una decisa ‘moral suasion’ sul rispetto dei tempi dei mercati per la diffusione dei rapporti delle Agenzie di Rating.


A dare una prima indicazione saranno le borse asiatiche, che entreranno in azione poche ore dopo la fine del vertice dei ministri finanziari dell’Europa. Tokyo Venerdi’ aveva chiuso con un -3,1%. La valutazione degli operatori non potrà prescindere dall’andamento dell’euro, sotto scacco da giovedì scorso. Non è un caso, infatti, che il presidente degli Stati Uniti segua con attenzione l’evolversi della situazione e anche ieri ha parlato con il cancelliere tedesco Angela Merkel chiedendo ‘’azioni risolute per la fiducia’’: un euro troppo debole, del resto, rende meno competitive le esportazioni della locomotiva Usa e non può che impensierire il presidente degli Stati Uniti. Così è anche per i paesi asiatici.


L’apertura dei mercati europei monitorerà con attenzione l’andamento dei listini delle banche, su cui si era concentrata con particolare attenzione la speculazione giovedì scorso. E, ovviamente, sui titoli dei Paesi in maggiori difficoltà, i cosiddetti Pigs: Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna.


Le autorità di vigilanza dei mercati hanno comunque alzato il livello di guardia contro la speculazione. La riunione che ha visto a Barcellona arrivare i rappresentati delle diverse Consob europee per il Cesr (il Committee of European Securities Regulators) è servita per mettere a punto una regia comune e coordinare eventuali azioni contro speculazione e abusi di mercato.

Anche per questo è stata una domenica lavorativa per i commissari della Consob italiana: Cardia ha riferito degli incontri di Barcellona ma ha anche fatto il punto sugli interventi adottati alla fine della scorsa settimana con fini antispeculativi. Sono state richieste informazioni su clienti e modalità operative ad una ventina di operatori, in gran parte stranieri, particolarmente attivi nelle vendite sui titoli bancari e sui futures collegati alla Borsa di Milano: non si tratta di azioni formali, ma di avvio di procedure che potrebbero portare anche a contestazioni in base alle regole del market abuse.

Inoltre la Consob ha fatto pressing anche sulle società di rating, a partire da Moody’s che giovedì aveva diffuso un rapporto che aveva acceso la miccia sui mercati. Nei confronti dei ‘’valutatori’’ della solvibilità di Stati e imprese il richiamo è stato fermo: eventuali analisi potranno essere diffuse solo a borsa chiusa, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sui mercati.