“La lista Anemone? Non la conosciamo”

È quanto afferma in una nota lo stesso procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara, in riferimento alla lista acquisita dalla Guardia di Finanza, con nomi di politici, magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine a cui il costruttore Anemone aveva fatto favori.

“Si precisa – si legge in una nota del procuratore Ferrara – che la cosiddetta ‘lista Anemone’ relativa ai soggetti che hanno usufruito di prestazioni da parte delle imprese riferibili all’imprenditore, non è mai stata trasmessa, comunicata o comunque portata a conoscenza della procura della Repubblica di Roma”.

“Diego Anemone non ha reso nessun interrogatorio né dichiarazioni spontanee e non può aver fatto nessuna ammissione per il semplice fatto che non ha ammissioni da fare”.

È quanto
dichiarato dai legali dell’imprenditore e indagato per corruzione nell’inchiesta sui ‘grandi eventi’ uscendo dall’udienza sul commissariamento di sei imprese a lui riconducibili.