Nucleare, firmato l’accordo tra Iran, Turchia e Brasile

I ministri degli Esteri dei tre Paesi hanno siglato l’intesa, in presenza del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, di quello brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ed il premier turco Recep Tayyip Erdogan.

Lo scambio avverrà in Turchia: l’Iran invierà, “entro un mese”, 1.200 kg di uranio arricchito al 3,5% e riceverà in cambio 120 kg di combustibile arricchito al 20% da usare per scopi medici.

L’intesa dovrà ora essere vagliata dall’Aiea e dal “gruppo di Vienna” (Usa, Russia, Francia), ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast. Non ci sono “giustificazioni” per eventuali nuove sanzioni a Teheran dopo la firma dell’intesa sullo scambio di combustibile nucleare: lo ha sottolineato oggi il ministro degli Esteri di Ankara, Ahmet Davutoglu. “L’intesa dimostra che l’Iran vuole aprire un percorso costruttivo.

Non c’è più terreno per nuove sanzioni e pressioni”, ha detto Davutoglu. Intanto, il collega iraniano Manouchehr Mottaki precisa che nel caso l’accordo per lo scambio di combustibile dovesse fallire, “la Turchia sarà obbligata a restituire il nostro uranio arricchito immediatamente e senza condizioni”.