I ‘socceros’ pronti per una nuova sfida

Per i ‘socceroos’ è la terza partecipazione ai Mondiali dopo Germania ‘74 e Germania 2006; ma questa è la prima ottenuta giocando nelle qualificazioni dell’Asia.

Finora l’Australia ha disputato 7 partite nel mondiale, ottenendo un bilancio di 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte, con 5 reti segnate ed 11 subite. Il miglior risultato è stato ottenuto nel 2006, con l’uscita di scena agli ottavi di finale per mano dell’Italia, 1-0 con rigore di Totti.

Il gruppo che andrà in Sudafrica è molto simile a quello che giocò nel mondiale di quattro anni fa. I ‘socceros’ arrivano a questa edizione con la voglia di migliorare la prestazione del 2006. Allora la nazionale era allenata dall’olandese Guus Hiddink (noto al pubblico italiano per essere stato il ct della Corea che eliminò gli azzurri nel 2002). Sotto la guida del ‘mago’ gli australiani riuscirono a piazzarsi secondi alle spalle di Brasile e davanti a Giappone e Croazia.

La Federcalcio australiana, nelle qualificazioni del 2010, si è iscritta nella Confederazione asiatica invece di quella oceanica, questo per il semplice fatto che la nazionale ‘dei canguri’ doveva giocare il play-off qualificazione con un paese sudamericano avendo sempre la peggio.

I risultati dimostrano che è stata una mossa azzeccata: i verdeoro hanno staccato per la prima volta il pass per un mondiale senza passare per gli spareggi. Inoltre hanno trovato nazionali più forti rispetto a quelle precedenti, questo vuol dire una miglior preparazione.

Ma se vogliono migliorare l’immagine regalata nel 2006, dovranno impegnarsi al massimo dato che dovranno giocare contro la Germania (13 giugno), il Ghana (19) e chiuderanno la prima fase con la Serbia, il 23 giugno.

IL CT

Verbeek, l’olandese che fa sognare l’Australia

Il commissario tecnico degli australiani è Peter Verbeek, olandese nato a Rotterdam il 12 marzo 1956. Da giocatore, nel ruolo di difensore, ha vestito le maglie di Roda, Nac Breda e Sparta Rotterdam.

Ha intrapreso la carriera tecnica nel 1981, partendo dallo Sparta Rotterdam, dove è rimasto per tre stagioni. Poi, via via, ha allenato De Graafschap (dal 1987/88 al 1988/89), Feyenoord (dal 1989/90 al 1990/91), Groningen (dal 1991/92 al 1992/93), Fortuna Sittard (dal 1994/95 al 1996/97), Omiya Ardija (dal 1998/99 al 1999/00), Kyoto (2003), la Nazionale delle Antille Olandesi (2004), quella della Corea del Sud (2006 e 2007), prima di arrivare, nel 2007, sulla panchina della Nazionale ‘dei canguri’.

Nel suo palmares tecnico si ricorda 1 Coppa d’Olanda (Feyenoord, 1990/91).

LA STELLA

Mark Bresciano, bombardiere del Palermo

È una delle colonne portanti della Nazionale di calcio australiana e del Palermo. E’ molto bravo nei tiri da lontano e molte volte riesce a segnare dei gol praticamente impossibili. Atipico ma molto espressivo il suo modo di esultare dopo aver segnato un gol: subito dopo che la palla è entrata in rete, si immobilizza imitando una statua.

Il portiere da lui più battuto è Matteo Sereni, attuale estremo difensore del Torino, al quale ha segnato 4 gol.

CURIOSITÀ

Il portiere australiano, Mark Schwarzer, è nato a Sydney però i suoi genitori sono tedeschi. La gara del 13 giugno sarà una sorta di derby del cuore per l’estremo difensore dei ‘socceros’.

Schwarzer ha giocato in Germania indossando le maglie della Dynamo Dresde e Kaiserslautem. Attualmente è in forza al Fulham (con cui è stato finalista dell’Europa League persa con l’Atletico Madrid per 2-1), squadra della Premier League inglese.

TESTA A TESTA

Italia-Australia: i precedenti

Bilancio: Italia e Australia si sono affrontate in due occasioni. In entrambi i casi ha vinto la nazionale azzurra per 1-0.

26-06-2006 Coppa Mondiale Italia-Australia 1-0

12-09-2000 Olimpiadi Italia-Australia 1-0