Borse, profondo rosso. Euro ai minimi sullo yen

Milano – Crisi del debito sovrano e dubbi sulla solidità della ripresa economica affossano le borse europee. Dopo il forte calo in chiusura di Wall Street e il tonfo di Tokyo, le piazze finanziarie europee hanno chiuso gli scambi in forte ribasso. Gli ordini di vendita hanno colpito senza distinzioni i titoli del comparto bancario, sui timori per la crisi del debito e per il salvataggio in Spagna della cassa di risparmio Cajasur, e di quello industriale, sui dubbi della effettiva consistenza della ripresa economica e dei consumi. Londra a metà seduta perde il 2,73%, Francoforte il 2,89% e Parigi il 3,60%.


Milano si segnala come la peggiore delle piazze finanziarie del Vecchio Continente, con il Ftse Mib (-4,57% a 18.165 punti), che punta a sfondare quota 18 mila punti, dopo aver sfiorato 18.044. Sul listino principale della piazza milanese si segnalano i bruschi ribassi dei bancari. Unicredit crolla del 7,75% a 1,596 euro e Intesa Sanpaolo scivola sotto quota 2 euro, con una flessione del 6,24%. Male anche Mps (-4,94%), Mediobanca (-4,82%), Bpm (-4,67%), Ubi Banca (-3,75%) e Banco Popolare (-3,33%).


Le banche italiane si muovono in ogni caso in buona compagnia. A Parigi Societè Generale cede il 7,15%. Male anche a Londra con Lloyd’s (-8,92%), Rbos (-6,81%) e Barclays (-5,83%). Fra gli altri finanziari a Piazza Affari Azimut lascia sul terreno il 5,09%, Fonsai il 5,26%, Unipol il 4,57% e Mediolanum perde il 4,01%. Generali cede il 2,60%.


Forti perdite anche per i titoli del settore industriale ed energetico. Saipem, dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso, perde il 6,62% e Tenaris il 5,32%. Eni cede il 3,21%. Stmicroelectronics il 5,74% e Fiat arretra del 5,82%. Pesanti anche i titoli legati alle costruzioni, con Impregilo (-3,68%), Buzzi Unicem (-4,16%) e Italcementi (-1,69&).


Tiene, ma con netti ribassi, il settore difensivo delle utilities, con Terna (-0,67%), Snam Rete Gas (-1,68%) e A2A (-1,41%). Più pesante Enel, che arretra del 2,70%. Fra gli altri titoli del listino Telecom Italia perde il 2,81%, Parmalat il 2,51%, Ansaldo Sts il 3,26% e Prysmian il 3,46%.


Sull’All Share si registra il balzo di Mediterranea delle Acque, dopo l’annuncio dell’accordo fra Iride e il fondo F2i sulla costituzione di un polo industriale nel settore idrico. L’accordo, fra l’altro, prevede un’Opa su Mediterranea delle Acque a 3 euro per azione. A Piazza Affari il titolo si allinea al prezzo dell’offerta e segna un balzo del 12,64% a 2,96 euro.