E per Basilio Giordano oggi “è anche il giorno degli emigrati”

“La mia carica di Senatore della Repubblica Italiana mi fa vivere un’esperienza unica. Discutere
dei problemi dell’Italia dentro le Istituzioni non è come viverli al di fuori; sceglierne le soluzioni, dentro le aule parlamentari, significa caricarsi di responsabilità non lievi”. Inizia così il messaggio che Basilio
Giordano, senatore del Pdl eletto all’estero, ha rivolto agli italiani nel mondo in occasione della festa della Repubblica.

“È la festa della nostra Italia e delle Comunità italiane che vivono all’estero. È la
festa dell’orgoglio italiano, fatto di piccoli e grandi gesti, dentro e fuori i confini nazionali, che ci rendono unici – spiega Giordano – Il mondo conosce le nostre eccellenze e ce le invidia. Il “Made in Italy” è il coronamento della nostra genialità”.

“Io –spiega il senatore – mi trovo a vivere la mia italianità tra Montréal e
Roma, tra il mio smisurato collegio elettorale nord-americano e l’Italia. Tra Montréal, che è il mio nuovo habitat, e Roma, sede del mio mandato parlamentare. Mi sento, in misura uguale, italiano e italocanadese.
Mi divido tra gli impegni presi col mio elettorato, l’apertura di nuovi Circoli Pdl e la promozione del
“made in Italy”.

Il senatore ricorda che “la crisi economica internazionale ha purtroppo ridotto drasticamente i fondi previsti per gli italiani all’estero: occorre, anche all’estero, saper scegliere i settori strategici su cui investire, tagliando e riformando i meno produttivi. Abbiamo già riportato Raitalia alla dignità di un tempo, con un palinstesto più vicino alle esigenze dei telespettatori”.


Ma dobbiamo far sì che, dalle principali città nord-americane a forte densità italiana, partano più voli diretti settimanali verso le maggiori città d’Italia; e non solo d’estate. E poi ridare, a tutti gli Italiani che lo desiderano, la possibilità di riavere la nazionalità italiana. Oggi l’Italia deve essere molto più vicina agli italiani all’estero”.

“E noi dobbiamo incoraggiare i nostri figli ad imparare la lingua italiana, a mantenere la cultura dei loro genitori e soprattutto a convincerli a visitare la Patria dei loro avi, per conoscerne ed apprezzarne le inestimabili bellezze naturali, artistiche e culturali. E non c’è migliore occasione dei prossimi mesi, visto che nel 2011 si celebreranno i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Impresa dei Mille, ossia dell’Unità d’Italia. È l’anno di Garibaldi. È la festa del Meridione d’Italia, che, 150 anni fa, accorse in massa a dare manforte all’”Eroe dei Due Mondi” per unificare l’Italia sotto i Savoia. E il Meridione d’Italia attende a braccia aperte gli italo-americani”.