Bertolaso e Di Pietro adesso si difendono

Così il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso replica alle parole dell’architetto Zampolini che ai magistrati di Perugia avrebbe detto di aver pagato lui l’affitto al capo della Protezione Civile. Bertolaso “esclude” anche che quell’immobile quando lui vi andò nel 2003 fosse stato appena ristrutturato e ribadisce “di non aver mai conosciuto l’architetto Zampolini”.

“Ho già chiesto ai magistrati di Perugia di poter essere ascoltato su questa e le altre vicende che mi riguardano appena possibile”. “Non posso che riconfermare quanto comunicato al momento dell’uscita della cosiddetta lista Anemone – ha aggiunto Bertolaso – e ribadisco che mi sono avvalso di un appartamento a via Giulia a Roma, per un breve periodo, verso la fine del 2003 ben prima quindi di qualsiasi rapporto di lavoro, ancorché indiretto con l’impresa Anemone”.

Un appartamento, dice Bertolaso, che “mi venne messo a disposizione gratuitamente da un mio amico personale che, come ho già detto non era Diego Anemone”.

Il capo della Protezione Civile esclude poi che l’appartamento “fosse stato appena ristrutturato”e conferma “di non ricordare di aver mai conosciuto l’architetto Zampolini”. Bertolaso non fa il nome dell’amico che gli ha prestato l’appartamento “per non esporlo alla macelleria mediatica in atto – dice – ma ho già chiesto ai magistrati di Perugia di poter essere ascoltato su questa e sulle altrevicende che mi riguardano”.