Napolitano visita la tomba di Cavour: «L’unità nazionale non è burocratismo»

SANTENA (TORINO) – Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel suo intervento alla celebrazione dell’anniversario della morte di Camillo Cavour.

– Unita’ e coesione – ha aggiunto – possono anzi crescere solo con riforme e loro conseguenti attuazioni, con indirizzi di governo a tutti i livelli, con comportamenti collettivi civili e morali che siano capaci di rinnovare la società e lo Stato, mirando in special modo ad avvicinare Nord e Sud, ad attenuare il divario che continua a separarli. Rivolgendoci ad un passato che merita di essere celebrato senza vacuità retoriche e senza autolesionismi, guardando avanti con saggezza ma senza conservatorismi al cammino da compiere -ha concluso Napolitano- le celebrazioni del centocinquantenario ci appaiono davvero una grande occasione da cogliere nell’interesse comune dell’Italia e degli italiani.

Durante la sua seconda giornata nel torinese nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il presidente Napolitano, accompagnato dalla signora Clio, è giunto in a Santena e ha reso omaggio alla tomba di Cavour, custodita all’interno del parco del castello di Santena. Il capo dello Stato si è poi recato al castello, dove ha inaugurato due mostre dedicate allo statista.

Il capo dello Stato, quando è arrivato, si è fermato per qualche minuto a salutare un gruppo di bambini che lo hanno accolto sventolando il tricolore. Duante la visita alla tomba, Napolitano ha accusato un lieve imbarazzo di stomaco. E’ questa la ragione per cui era stata portata una sedia e per cui il capo dello Stato non indossava la cravatta. Si è trattato comunque di un malessere passeggero e la visita è ripresa regolarmente fino alla sua conclusione e al rientro a Roma, anticipati proprio per il malore. Prima di lasciare Santena il Capo dello Stato ha ascoltato il ‘Va pensiero’ intonato dagli studenti del liceo Cavour di Torino e ha fatto con loro anche una foto, poi si è congedato tra gli applausi.

«Lieve indisposizione da affaticamento, rapidamente superata» spiega una nota dell Quirinale. Per il Presidente della Repubblica, infatti, sono stati fitti di impegni, cerimonie, ricevimenti e visite in Italia e all’estero questi ultimi quaranta giorni, mentre altri interventi lo attendono prossimamente a Napoli a metà della prossima settimana e poi anche nell’isola di Malta. Visite e cerimonie che hanno coinvolto non solo fisicamente ma anche emotivamente il Capo dello Stato.