Dovizioso, Iannone e Corsi protagonisti in Toscana

SCARPERIA – Fortunatamente la Moto2 ha restituito il sorriso agli appassionati. Le colline toscane del Mugello hanno salutato il primo vincitore italiano della Moto2, si tratta di Andrea Iannone, 21 anni da compiere ad agosto, abruzzese di Vasto, in moto da quando aveva sette anni, corre nel mondiale dal 2005, ieri sul gradino più alto del podio con la sua SpeedUp. Andrea, che è scattato al via come un missile è arrivato al traguardo con un margine di oltre 6 secondi da gestire.


“Mi aspettavo una gara molto difficile – ha detto Iannone – e così è stato, perché andare via e fare subito il ritmo delle qualifiche è stato difficilissimo. La moto comunque ha risposto bene, io ce l’ho fatta ed è andata bene. Comunque devo fare i complimenti anche a Simone (Corsi) perché è andato davvero forte”.


La Moto2 è una categoria nuova dove si corre tutti con lo stesso motore e dove, spesso, si è in 25 in un secondo, come si fa ad essere così veloci? “Bisogna essere a posto – ha risposto Iannone – e comunque quando c’é la voglia di vincere si riesce a fare quasi tutto. Io qui avevo voglia di vincere, anche perché a Le Mans avevamo fatto un passo avanti e tutto ha funzionato tutto”.


Il Mugello è un posto particolare per i piloti italiani, il pubblico è molto presente, cosa hai pensato in quell’ultimo giro da solo? “E’ stato fantastico vincere così, al Mugello. Ho corso con un casco dedicato a questa corsa, per me è il massimo”. Terzo sul podio della Moto2, per la seconda volta consecutiva il romano Simone Corsi, che arriva alla nuova categoria anche lui come Iannone dalla 125, dove è stato nel 2008 vice-campione del mondo. Corsi, che corre con una Motobi-TSR, ha fatto una gara epica. Scattato con il 26º tempo ha risalito il gruppo fino alla terza posizione. “Sono molto contento di come è andata la gara – ha detto Corsi – sono partito molto indietro ed ho sorpassato tanti piloti, mi sono divertito molto. Credo che anche il pubblico si sia divertito quanto mi sto divertendo io a guidare questa moto. Il mio problema è che non riesco mai a fare delle buone qualifiche, anche a Le Mans sono partito indietro, comunque riesco a sorpassare molto in gara. Il terzo posto è buono per il campionato dove sono terzo a 4 punti dal secondo”.


In Motogp la nostra bandiera è sventolata sul terzo gradino del podio grazie ad Andrea Dovizioso (Honda) giunto alle spalle di Lorenzo e di Pedrosa. “E’ stato molto emozionante per me – ha detto Andrea – mi sono commosso sul podio vedendo tutte le persone che hanno invaso la pista. Per me è una sensazione nuova. Il podio qui è incredibile. Per me questo è il terzo della stagione, quindi va bene per la stagione, ma non sarei mai stato in grado di andare a prendere Dani Pedrosa era velocissimo. Sicuramente posso fare meglio, ma ancora non sono in possibilità di farlo anche se per la prima volta quest’anno sono riuscito a fare bene. Non sono ancora pronto a poter competere per il mondiale, ma sto lavorando per arrivare a questo obiettivo”.