L’Istat taglia le stime di crescita: Pil a +0,4%

La stima preliminare diffusa il 12 maggio scorso aveva rilevato un aumento congiunturale dello 0,5 per cento ed un aumento tendenziale dello 0,6 per cento.

Il primo trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2009. La crescita acquisita per il 2010 è pari a 0,5 per cento. Nel primo trimestre il Pil è aumentato in termini congiunturali dell’1,2 per cento in Giappone, dello 0,8 per cento negli Stati Uniti, dello 0,3 per cento nel
Regno Unito, dello 0,2 per cento in Germania e dello 0,1 per cento in Francia.

In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 4,2 per cento in Giappone, del 2,5 per cento negli Stati Uniti, dell’1,5 per cento in Germania, dell’1,2 per cento in Francia ed è diminuito dello 0,2 per cento nel Regno Unito.

Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è cresciuto dello 0,2 per cento in termini congiunturali e dello 0,6 per cento in termini tendenziali. In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono cresciute del 3,3 per cento,
cosicché il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) è aumentato dello 0,9 per cento. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate del 5,3 per cento e gli investimenti fissi lordi dello 0,6 per cento, mentre i consumi finali nazionali sono diminuiti dello 0,1 per cento.