Formigoni e gli sprechi: “Sì a una commissione”

La riconsegna delle deleghe allo Stato centrale, che la Conferenza delle Regioni vuole mettere da subito all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni, “è chiaro che deve essere sostenuta dalla legge, la quale può essere però anche un emendamento alla manovra, che si può fare immediatamente: vista la conclusione dell’incontro, abbiamo ribadito questa richiesta”: ad affermarlo il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, nella conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro avvenuto ieri tra i presidenti
delle Regioni con il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia Tremonti.

Formigoni ha rivelato anche, per quanto riguarda la proposta delle Regioni di istituire una commissione a ‘costi zero’ per verificare e
correggere gli sprechi nella spesa pubblica, che il premier si è mostrato d’accordo: “Berlusconi ha detto ‘facciamola’ – afferma Formigoni -, la commissione è utile per verificare dove sono gli sprechi e andare
insieme a tagliarli, il tempo delle ‘vacche grasse’ è terminato ma bisogna vedere su che prati pascolano”. “Il presidente avrebbe affidato a me e a Tremonti il compito di istituirla” rivela Errani a proposito della commissione, sottolineando però come “il ragionamento dei comportamenti virtuosi delle regioni, che noi vogliamo fare, non regge di fronte al taglio a monte delle risorse, non avendole più è faticoso decidere come spenderle in modo virtuoso o meno”.

Il presidente della Conferenza delle Regioni afferma inoltre che “i numeri dell’Istat, del ministero dell’Economia e della Corte dei conti dimostrano in maniera inequivocabile qual è l’andamento del contributo al debito e della spesa pubblica dei diversi comparti”, ovvero, rileva Errani,
“che l’amministrazione centrale ha un incremento che è significativamente superiore all’incremento delle amministrazioni regionali”.