Emilia-Romagna Festival al via la decima edizione

Dieci anni e tanta voglia di continuare a crescere. Emilia Romagna Festival festeggia questo traguardo con artisti straordinari che, tra i luoghi magici e incantati dell’Emilia Romagna, esploreranno le diverse sfaccettature della ‘grande musica’ intrecciando sullo spartito il teatro, la letteratura e il cinema, e accostando
al suono degli strumenti le mille intonazioni della voce, dal canto lirico al jazz fino alle letture di attori
e autori.

Presentando l´edizione del decennale, il direttore artistico Massimo Mercelli ha detto: ‘In questi
dieci anni abbiamo sperimentato che si può rendere accessibile a tutti la musica colta, che si può fare un servizio alla comunità in maniera innovativa arricchendo il territorio in termini culturali e sociali, e
ponendo la musica al servizio della crescita collettiva”.

Da oggi al 9 settembre quasi 50 appuntamenti in oltre 30 località distribuite tra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, in una kermesse che alternerà grandi stelle a giovani vincitori di concorsi internazionali, imponenti orchestre sinfoniche a pregiate formazioni di musica da camera, prime esecuzioni assolute di celeberrimi autori contemporanei ai più ricercati brani del repertorio classico.

Un programma eccellente, che s’inaugura il 13 luglio alla Rocca Sforzesca di Imola con l’affascinante Ute Lemper, interprete senza paragoni, che accompagnata dalla Filarmonica Arturo Toscanini e diretta da Jan Latham-Koenig, si esibirà in un versatile repertorio da Brecht a Brel, da Berlino a Bruxelles; e si chiude il 9 settembre al Teatro Ebe Stignani di Imola con l’Orchestra di
Padova e del Veneto che guidata dalla bacchetta di Maffeo Scarpis, sarà protagonista di un originale concerto, Trinergy, con una prima esecuzione assoluta di Paola Samoggia – su commissione di Erf – per orchestra e gruppi di continuità elettrica.

La carrellata delle grandi star internazionali comprende: l’artista yemenita israeliana Noa che, accompagnata dal Gil Dor (chitarre), Gil Zohar (basso e tastiere) e Gadi Seri (percussioni) ripercorre le tappe della sua carriera e del suo passato musicale (15 luglio, Piazzetta della Misura, Forlì); Eric Lewis (in arte ELEW), pianista preferito del Presidente Obama che rompe con gli schemi dell’esecuzione classica facendo dei suoi concerti performance febbrili (25 luglio, Arena delle balle di fieno, Cotignola); la Korean Philharmonic Orchestra Gyeonggi, diretta da Nanse Gum, vincitore del premio Karajan Conducting Competition, Massimo Mercelli (flauto), Shu Yin (antico liuto cinese), e quattro attori, in un programma dedicato alla contemporaneità, che vede fra le altre la prima assoluta del Concerto per
flauto e archi, scritto da Michael Nyman, su commissione di Emilia Romagna Festival (17 luglio, Arena
Plautina, Sarsina); l’eccezionale sassofonista Federico Mondelci insieme agli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, in un repertorio dedicato alle più belle musiche da film e ai grandi musical americani (20 luglio, Teatro Diego Fabbri, Forlì); la fiaba musicale di Prokof’ev Pierino e il lupo e il repertorio del grande Petrolini raccontati e cantati dall’irresistibile Gigi Proietti, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Mitteleuropea, in una
serata unica pensata ad hoc per la XII edizione del Premio Ugo Becattini, che vede quale presentatrice l’affascinate Catherine Spaak (24 luglio, Piazza Garibaldi, Rocca San Casciano); il Concerto per il restauro della Basilica di Santo Stefano col Coro Filarmonico di Pesaro, insieme al tenore Paolo Cauteruccio, il Gruppo del Barrio e il direttore José Luis Ocejo esibirsi nel capolavoro di Ariel Ramírez, la Misa Criolla, riconosciuto dal Vaticano come opera di significato universale, splendida sintesi tra musica sacra, popolare e sinfonica (25 luglio, Basilica di Santo Stefano, Bologna); Mafalda Arnauth, una delle più originali interpreti del fado contemporaneo, che presenta il suo ultimo album Flor de Fado (6 agosto, Teatro all’aperto di Largo appuccini, Cesenatico); il leggendario Maxence Larrieu, tra i più grandi flautisti del secolo,
innovatore assoluto, maestro capace di dare un nuovo impulso al repertorio del suo strumento, accompagnato dal flautista Salvatore Lombardi e dal pianoforte di Amedeo Salvato, che durante
la serata sarà omaggiato con il conferimento del PrimoPremio alla Carriera Emilia Romagna Festival (21 agosto, Palazzo Fantini, Tredozio); la potente voce di Diane Schuur, nuova “First Lady” del firmamento jazzistico internazionale, adorata dalla critica di tutto il mondo per la sua forza interpretativa e la
leggendaria estensione vocale, in un concerto che va alle radici del jazz (27 agosto, Teatro all’aperto di Largo
Cappuccini, Cesenatico); e infine il concerto del Premio Oscar Luis Bacalov, che celebra due nazioni unite dalla stessa passione per la cultura, la musica e la solidarietà tra i popoli: l’Argentina di Bacalov,
nel bicentenario della sua indipendenza, e l’Italia nel 150° anniversario dell’unità (8 settembre, Museo
Internazionale delle Ceramiche, Faenza).

Tra le proposte che coniugano la musica con il teatro, la danza, la letteratura e il cinema, da non perdere la Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei in I Bislacchi. Omaggio a Fellini, creazione per sei danzatori, ispirato all’universo di Federico Fellini sulle celebri note di Nino Rota (27 luglio, Teatro Diego Fabbri, Forlì); e la rivisitazione, ad opera del visionario regista napoletano Pappi Corsicato, della tragedia lirica di Francis Poulenc, tratta dall´omonima opera di Jean Cocteau, La voix
humaine, famoso monologo femminile qui sdoppiato nella protagonista, il soprano Maria Ercolano, che si confronta attraverso le immagini sullo schermo, con la sua proiezione recitante, interpretata
da Elena Bucci (6 agosto, Teatro dell´Osservanza, Imola).