Correa, spada tratta per la Legge di Educazione superiore

QUITO – “Questa sì è una legge fondamentale per il paese, se non rivoluzioniamo l’educazione superiore non andremo da nessuna parte, senza educazione superiore non c’è sviluppo, ed educazione superiore equivale ad eccellenza”, ha affermato Correa in catena radiotelevisiva.

“La coordinazione con l’Esecutivo non colpisce l’autonomia universitaria, sono paure che diffondono per continuare a conservare i privilegi, ma non possiamo titubare, perché è una legge essenziale per consolidare ed approfondire la Rivoluzione Cittadina”, ha affermato. Ha poi aggiunto: “Educazione superiore mediocre non esiste. Se un alunno è buono, disciplinato, ma non ha il livello richiesto, gli diamo il diploma della puntualità, allo sforzo, ma non lo promuoviamo se non ha la formazione accademica richiesta. Nello stesso modo, non possiamo sacrificare i nostri giovani con cattivi professori, perché università senza eccellenza è qualunque cosa meno università”, ha aggiunto Correa, richiamando gli addetti a non cedere nei requisiti di un professore universitario o di un rettore.

Riferendosi alle critiche lanciate contro la norma, ha detto:
“Quella non è autonomia, bensì fare quello che vogliono loro. L’autonomia accademica è che loro scelgano professori, programmi, autorità, ma non permettere che se abbiamo già 39 facoltà di diritto ne aprano 10 in più solo per laureare futuri disoccupati, sprecando così l’argento del paese, perché stiamo parlando di circa mille milioni di dollari che assegna lo Stato alle università ogni anno”, enfatizzò Correa.