Marea Nera, già installato il nuovo tappo sul pozzo

Lo ha annunciato la Bp che ha avviato i test per controllarne l’efficacia. Saranno chiuse una o più valvole del gigantesco coperchio per controllare la pressione interna del pozzo e verificare il flusso del petrolio.

Dalle prime immagini tv il nuovo tappo spesso 5 metri e del peso di 70 tonnellate posato dai robot sottomarini sembra aver arginato la fuoriuscita di greggio, anche se è ancora visibile una perdita dalla sezione superiore del tappo. La Bp ha avvertito che si tratta di “un sistema che non è mai stato sperimentato a queste profondità”, 1600 metri, “e in queste condizioni, e la cui efficienza e capacità di contenere petrolio e gas non può essere garantita”.

Nel migliore dei casi il tappo potrebbe bloccare tutto il petrolio, nel peggior potrebbe essere danneggiato e non riuscire più a contenere la perdita. Il comandante Guardia costiera Thad Allen ha parlato di “progressi significativi ma ha sottolineato che sarà necessario attendere i test per sapere se l’operazione ha avuto successo. Sabato era stato rimosso un altro tappa che arginava solo in parte la fuoriuscita di greggio. La possibile svolta è arrivata poche ore l’annuncio di una nuova moratoria dell’Amministrazione Obama sulle trivellazioni sottomarine che stavolta dovrebbe essere a prova di ricorso legale.

Intanto l’Agenzia Internazionale dell’energia che dal 20 aprile si sono riversati nel Golfo del Messico tra i 2,3 e i 4,5 milioni di barili di petrolio. L’Aie taglierà la previsione di produzione di petrolio nel Golfo del Messico di circa 30.000 barili al giorno nel 2010 e nel 2011.