Governo estenda social card a tutti i poveri

ROMA – E’ il commento del Codacons ai dati Istat del 2009 sulla povertà tanto che lo stesso Codacons «chiede al Governo di estendere il provvedimento della social card almeno a tutti i poveri indicati oggi dall’Istat».


Per il Codacons questi dati dimostrano che il Governo, con lo scoppio della crisi, si è preoccupato solo di salvare le banche, ma non ha aiutato le famiglie più in difficoltà ad arrivare a fine mese nè ha fatto qualcosa di serio per salvaguardare la capacità di spesa degli italiani e rilanciare i consumi, che, non a caso, hanno mostrato una flessione in termini reali, nonostante nel 2008 fossero già ridotti all’osso.

Per il Codacons, inoltre, le cifre rese note dall’Istat sono fuorvianti e non danno l’idea della reale situazione del Paese, dato che prendono in considerazione solo le persone sotto la soglia di povertà e non anche i «quasi poveri», ossia quelli che, pur collocandosi ufficialmente sopra questo limite, non ce la fanno ugualmente ad arrivare alla fine del mese.

Se per l’Istat ci sono 7 milioni 810 mila individui poveri, il 13,1 per cento dell’intera popolazione, per il Codacons i «quasi poveri» sono circa 15,5 milioni di italiani, ossia il doppio. Sommando le due cifre si arriva a 23 milioni di italiani che sono a rischio povertà e faticano ad arrivare alla fine del mese, ossia più di un terzo della popolazione.