Ucciso uno statunitense e rapito un altro

I talebani affermano di aver ucciso uno dei due soldati americani che sabato avevano dichiarato di aver rapito venerdì nella provincia di Logar.


“Uno dei soldati americani è stato ucciso dopo essere entrato nel distretto di Charkh mentre l’altro è vivo e nelle nostre mani” ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. La Nato ha confermato che due soldati dell’Isaf sono stati dichiarati dispersi, dopo che hanno lasciato la loro base a Kabul venerdì pomeriggio a bordo di un veicolo. Mujahid ha detto che i comandanti talebani ora dovranno decidere sull’eventuale offerta di scambio tra l’ostaggio, e il cadavere del soldato ucciso, e prigionieri talebani rinchiusi nelle prigioni afghane.


La Nato non ha confermato la notizia della morte di uno dei due militari scomparsi, mentre continuano a pieno ritmo le operazioni di ricerca dei due soldati americani, con elicotteri, posti di blocco e militari.
“Un’operazione seria è iniziata a Charkh” ha detto Abdul Hakeem Suleimankhel, a capo del consiglio provinciale di Logar. “Il nostro principale obiettivo è fare tutto il possibile per mettere in salvo i nostri due militari” ha dichiarato il controammiraglio Gregory J. Smith, capo dell’ufficio comunicazione della Nato in Afghanistan.


Ma il capo del distretto di Charkh, Samer Gul Rashid, ha confermato la notizia della morte di uno due militari, che sarebbero stati vittima di un attacco con granate nel tardo pomeriggio di venerdì. Uno dei militari è rimasto ucciso nel conflitto a fuoco e un altro sarebbe stato ferito a una mano. Secondo Rashid le forze afghane e americane hanno anche ritrovato questa mattina il cadavere del militare ucciso. Ma la Nato non conferma questa ricostruzione.