Doppietta Alonso-Massa, ma sorpasso fa discutere

ROMA – Le prove del Gp di Germania avevano detto il vero: la Ferrari è tornata competitiva, e l’ha dimostrato dominando la gara di Hockenheim, e centrando la seconda doppietta stagionale dopo quella del Bahrein.


Anche stavolta a vincere è stato Alonso davanti a Massa, ma é un successo che farà discutere visto quanto è accaduto nel corso nel 49º giro quando il brasiliano (a lungo in testa, a parte quando aveva dovuto fermarsi per il pit stop) ha dato l’impressione di lasciarsi sorpassare. Poco prima, come hanno documentato le telecronache, aveva ricevuto questa comunicazione: “Alonso è più veloce di te, hai capito?”. E poco dopo il brasiliano, che non aveva risposto alla comunicazione, non aveva accelerato all’uscita da una curva ed Alonso, nettamente più veloce del compagno, era passato al comando. A fine gara Massa ha sottolineato che “lavoriamo tutti per il successo della squadra”.


Ma secondo alcuni si è trattato di movimenti rischiosi, e che potrebbero lasciare un po’ di amaro in bocca, perché i giochi di squadra sono vietati dal regolamento. Ma va anche ribadito che lo spagnolo aveva dato l’impressione di essere nettamente più veloce del compagno, e ha continuato ad esserlo anche dopo essere andato in testa, facendo il record al penultimo giro in 1’15”840 (Vettel lo ha poi migliorato nella tornata conclusiva). Così Alonso, che giovedì prossimo compirà 29 anni, ha vinto andando a punti per la centesima volta nei 149 gran premi che ha disputato finora.


Nel paddock, fin da quando la corsa non era ancora terminata, c’era già chi ricordava che il paragrafo 39.1 del regolamento vieta ai team di interferire nello svolgimento di una corsa, ma é tutto da dimostrare che Alonso non fosse il più veloce.


La Ferrari, tramite il portavoce Luca Colaianni, ha definito la manovra “un sorpasso fra compagni di squadra, non è necessario prendere rischi quando si sta conducendo la corsa”. Così l’asturiano già due volte campione del mondo, che ha preceduto Massa e la Red Bull di Vettel, continua a far collezionare imprese allo sport spagnolo, che nel giro di poco più di un mese ha conquistato Wimbledon con il tennista Rafa Nadal, il Mondiale di calcio con la nazionale allenata da Del Bosque, le vittorie nel Motomondiale e quella nel suo terzo Tour de France del ciclista Alberto Contador.


Un dominio anche questo, come quello della Ferrari, che non sono state in testa soltanto per dieci giri, dal 13º al 23º giro, quando al comando c’é stato Jenson Button, britannico della McLaren Mercedes e campione del mondo uscente, che si era avvantaggiato per le soste ai box delle Ferrari per il cambio dei pneumatici. Ed alla fine è stata doppietta, ed Alonso ha riaperto il Mondiale: su questo non ci sono dubbi, e da ieri ci sono anche le Ferrari, sorpasso ‘sospetto’ o meno.

LA STAMPA BRASILIANA


‘Alonso vittoria immonda’

ROMA – “Alonso, una vittoria immonda”. E’ durissimo il commento al Gp di Germania della versione online del più diffuso quotidiano brasiliano, la ‘Folha de Sao Paulo’. Secondo Fabio Sexias, autore di uno dei blogs ‘Folha’, “é stata una domenica di vergogna per Alonso, per Massa, per la F1 e per lo sport in generale. Perché in un replay del Gp d’Austria del 2002, la Ferrari ha dato un ordine preciso e scandaloso affinché venissero invertite le posizioni fra i suoi due piloti.

E l’ordine è stato espressamente e vergognosamente eseguito”. Segue poi la cronaca, per ricordare che “Massa stava guidando bene, era in testa al Gp di Germania ed aveva enormi chances di porre fine ad un digiuno di vittorie di 27 prove, senza dimenticare che si era ad un anno esatto dal suo incidente in Ungheria. Ma, a 18 giri dalla fine, la radio è stata azionata ed il brasiliano ha praticamente fermato la vettura per far passare quella di Alonso.

Da parte della Ferrari e di Alonso é stata una ‘marmellata’ (parola che nel portoghese parlato in Brasile vuol dire imbroglio n.d.r.) e una mancanza di sportività”.