Terremoto in Cile e ricostruzione: da Trento il sostegno agli emigrati

Sono stati presentati ieri a Trento, dall’assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami, i nuovi impegni assunti dall’assessorato alla solidarietà internazionale, a sostegno del lavoro fatto dalle associazioni trentine e dai missionari nei paesi in via di sviluppo.

Quattro, in particolare, i progetti illustrati agli organi di informazione: la costruzione di una scuola di formazione professionale a Mitunguu, Kenya, su progetto dell’associazione Valdisole solidale, assieme a padre Francis Giacata, la ristrutturazione di un’altra scuola, quella di Anaji, in Ghana, in collaborazione con il Gruppo missionario Cristo Re di Trento e padre Giorgio Abram, missionario nel paese africano, un intervento a favore della popolazione Mapuche del Cile, deciso dopo il recente terremoto che ha devastato il paese, anche a seguito di una proposta di mozione del Consiglio provinciale, e infine un sostegno al programma “Difesa e promozione dei diritti umani dei bambini, bambine e giovani in situazione di rischio sociale” del Serpaj, Fondazione Servicio Paz Y Justicia, creata dal premio Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel (ospite del Trentino nella prima edizione de “Sulle rotte del mondo”), realizzato nelle periferie della zona sud di Buenos Aires.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi e il presidente dell’associazione “Trentini nel mondo” Alberto Tafner, che ha parlato degli interventi realizzati a sostegno degli emigrati trentini colpiti a loro
volta dal terremoto in Cile.

“La Provincia autonoma di Trento è l’unica in Italia a destinare una quota fissa
del bilancio, almeno lo 0,25%, alla solidarietà internazionale – ha ricordato in apertura l’assessore Beltrami
– ma il vero protagonista in questo campo è il volontariato, sono le circa 250 associazioni attive in ogni
parte del mondo. Grazie ai loro sforzi diamo una speranza anche a chi non ha nulla o quasi nulla, contribuendo anche a far sì che le persone non siano costrette a lasciare la loro terra per cercare un futuro altrove, magari nel ‘riccoì occidente”.

Di sinergia fra Provincia, enti collegati e associazioni ha parlato anche l’assessore Ugo Rossi che ha accennato al Tavolo nato recentemente con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dal quale sono scaturite numerose proposte, fra cui quella di corsi per i volontari che si recano nei paesi in via di sviluppo sulle tematiche di carattere sanitario. Il primo di questi corsi di formazione si è appena concluso e altri ne seguiranno. Il presidente dell’associazione “Trentini nel mondo” Alberto Tafner
ha parlato, invece, di un altro tipo di solidarietà internazionale, quella che interessa le comunità trentine
all’estero, create dall’emigrazione.

In occasione del terremoto che recentemente ha devastato le coste
del Cile, l’associazione – assieme ai responsabili dei circoli di Copiapò, La Serena e Santiago e alla consultrice
Nadia Arnoldi – si è immediatamente mobilitata per monitorare la situazione, verificare le situazioni
di bisogno (quattro famiglie di origini trentine hanno perso la casa e tutti i loro averi), organizzare
delle raccolte fondi (anchein Trentino, assieme ai circoli di immigrati cileni). Inoltre l’associazione ha
deciso di anticipare i sussidi che – a scadenze regolari – vengono erogati alle famiglie più bisognose per far
fronte celermente alle prime necessità.