I morti per narcotraffico sono 28 mila

CITTÀ DEL MESSICO – Peacereporter ha ripreso una nuova stima del governo messicano che rivela come le vittime del narcotraffico in Messico dal 2006 siano 28mila, un numero maggiore di quello comparso negli ultimi rapporti.

La sicurezza nelle zone divorate dalla presenza del narcotraffico è ancora molto lontana. “Non abbiamo raggiunto l’obiettivo, anzi la violenza cresce sempre di più”, ha detto il direttore del centro di ricerca e sicurezza nazionale (Cisen) Guillelmo Valdes. Le vittime negli ultimi report erano 24.800. Ora il direttore del Cisen afferma che sono 28mila. Non poche le critiche sulle cifre contraddittorie che dimostrano la non conoscenza del Paese o la mancanza di comunicazione tra governo e cittadini.

”È un problema molto grave, non sappiamo cosa stia succedendo in realtà, è preoccupante” ha detto alla Bbc Martin Barron, investigatore dell’Istituto Nazionale di Scienze Penali. Il presidente Calderon riconosce che il suo governo ha difficoltà a informare sulla lotta contro il traffico di droga e spiega che gli omicidi si concentrano in quelle regioni dove si scontrano differenti organizzazioni di narcotrafficanti.

Le contraddizioni sulle stime ufficiali sono un problema serio per il Paese. Di fatto, per supplire all’assenza di numeri istituzionali, alcuni mezzi di informazione hanno provveduto ad un conteggio dei morti che, fino a marzo scorso, erano 18mila.