Cagnotto, tuffo nell’oro

BUDAPEST – Un altro trionfo, meticolosamente preparato con papà Giorgio, ex grande campione dal trampolino: Tania Cagnotto conquista il primo oro europeo nel programma dei tuffi, difendendo da un metro la prima conquista dell’anno scorso a Torino, dove chiuse con 3 titoli. Una prova impeccabile per la bolzanina, che dopo le eliminatorie era seconda davanti a Maria Marconi e dietro alla svedese Anna Lindberg. In ognuno dei 5 tuffi, Tania ha espresso il meglio del suo talento, confermandosi sempre in testa. Il totale è di 299.70, davanti alla svedese Lindberg (293.70, bravissima nell’ultimo tuffo) e alla russa Pozdnyakova e con Maria Marconi quarta.


Uno spettacolo di grazia, precisione, sincronismo tra carpiati indietro e avanti e con entrate in acqua impeccabili. Non ci sono avversarie, per ora, in Europa per la Cagnottina che ai Mondiali di Roma era riuscita a battere anche una cinese: una continuità magistrale in tutte le specialità. Solo lei, la Tania tricolore, ha infatti conquistato almeno una medaglia in tutte le specialità, segno di una completezza tecnica fuori dal comune, anzi assolutamente rara.

“Sono felice perché dopo aver dominato le emozioni di Roma, niente può più stressarmi, e per arrivare serena ai Giochi di Londra voglio fare tutto con calma. Dopo i Mondiali 2009 ho avuto un’attenzione a cui non ero abituata, ho dovuto imparare e ci dovrò convivere. Ora che ho rotto il ghiaccio vado più tranquilla alla gara dai 3 metri: una è andata, adesso voglio godermi le gare e l’atmosfera”. E’ arrivata in camper a Budapest da Bolzano con papà e il gruppo che segue papà. Ma con Tania l’Italia è soprattutto in carrozza… Anzi, come recita lo striscione tricolore è “Conquist’Tania d’Italia”.


IMPRESA SCOZZOLI — Il secondo pomeriggio di finali si apre con un colpo clamoroso dell’Italia del nuoto: un bronzo nei 100 rana che riporta alle imprese di Domenico Fioravanti dell’oro olimpico di Sydney (il primo italiano nella storia), quando nel 2000 trionfò in 1’00”46. Qui, dopo aver nuotato in batteria e semifinali in 1’00”, Fabio Scozzoli, ventiduenne di Imola, ha chiuso sotto di 5 centesimi, dunque in 1’00”41 per un terzo posto stupendo dietro due esperti medagliati olimpici come il norvegese Alex Dale Oen e il francese Hughes Duboscq, autori di 59”20 e 1’00”15.