Maroni: «Contro la criminalità ottenuto risultati significativi

ROMA – ”Risultati molto significativi” sono stati conseguiti nella lotta alla criminalità da parte del governo Berlusconi, con la riduzione del numero dei reati. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito presso la prefettura di Palermo.


Il ministro ha poi precisato che dal maggio 2008 ad oggi sono stati arrestati 6483 mafiosi e 26 dei 30 latitanti più pericolosi. Sono stati inoltre sottratti alle cosche 32.799 beni per un valore di quasi 15 miliardi di euro (tra sequestrati e confiscati).


– Per la prima volta – ha sottolineato Maroni – abbiamo organizzato fuori Roma la tradizionale riunione del comitato. La scelta di Palermo ha un valore simbolico per evidenziare l’importanza che il governo annette alla lotta alla criminalità organizzata e per illustrare i risultati assolutamente lusinghieri raggiunti in questi due ultimi anni.


Il ministro ha anche ricordato che ”ammonta a 2,2 miliardi di euro la consistenza del Fondo unico giustizia alimentato dai depositi bancari e postali sequestrati alla criminalità organizzata”.


– Speriamo che entro fine anno queste risorse vengano distribuite ai ministeri di interno e giustizia per compensare i tagli determinati dalla manovra finanziaria – ha aggiunto il ministro che, in tema di immigrazione clandestina, ha ribadito:
– Abbiamo raggiunto risultati significativi: dal primo agosto 2009 al 31 luglio di quest’anno sono sbarcate in Italia 3.499 persone, con un calo dell’88% rispetto alle 29 mila del periodo 1 agosto 2008-31 luglio 2009. L’accordo con la Libia – ha spiegato Maroni – funziona molto bene ed intendiamo applicare intese simili anche in altri paesi come la Turchia, da cui si registra un lieve aumento degli sbarchi in Puglia, meno di mille persone nel 2010.


Ciò, ha aggiunto il ministro, ”deriva dai rapporti fra Grecia e Turchia e di questo ci occuperemo a settembre con un’azione politica per evitare che la piccola breccia aperta possa diventare significativa.


La conferenza stampa dei ministri Alfano e Maroni ”è l’ennesima sceneggiata propagandistica del governo che vuole mascherare la verità”. Lo ha sostenuto Laura Garavini, capogruppo del Pd nella commissione parlamentare Antimafia, che ha aggiunto:
– Se insistono sulla legge sulle intercettazioni, faranno il più grande regalo alle mafie come hanno già fatto con lo scudo fiscale o con il pacchetto sicurezza, dalla cui entrata in vigore non si è sciolto più neanche un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.


Secondo la deputata Garavini, ”non è sufficiente vantarsi del numero dei latitanti, messi in galera da un’efficiente magistratura e forze dell’ordine”. La deputata del Pd ritiene ”non credibili” nemmeno le cifre sulla disponibilità finanziaria del fondo unico giustizia: ”è già da un anno che i ministri Maroni e Alfano dicono di avere quelle somme, senza che sia arrivato un centesimo ai destinatari. Non è che sia una delle tante promesse vuote del governo mentre i boss se la ridono?


Anche Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV, ha commentato le parole del ministro Maroni:
– I ministri Alfano e Maroni farebbero meglio ad evitare toni trionfalistici e gli slogan propagandistici. Il merito dei risultati della lotta alla mafia non è certo del Governo ma delle forze dell’ordine e della magistratura che, nonostante i vergognosi tagli inferti dal governo, portano avanti un lavoro straordinario per difendere la legalità e tutelare la sicurezza dei cittadini. Questo governo, riguardo alla lotta alla mafia – ha proseguito -, contrasto all’illegalità e difesa della sicurezza, ha solo demeriti. A cominciare dal ddl intercettazioni e dalla vergognosa cancellarazione della norma Falcone, al ddl svuota carceri, che altro non è che un nuovo indulto mascherato. E’ inutile riempirsi la bocca di legalità e lotta alla mafia, se poi si approvano leggi in Parlamento che sono una resa incodizionata a tutta la criminalità.


Dal canto suo, Walter Veltroni ha sottolineado:
– I successi dello Stato nella lotta alla mafia sono dei magistrati e delle forze dell’ordine. Sarebbe ben singolare che i governi si mettessero di mezzo per impedire di assicurare alla giustizia i capi della mafia o della camorra La minaccia della mafia – ha aggiunto l’ex segretario del Pd – è sempre molto forte. La sua capacità di condizionamento dell’economia e della vita pubblica e politica in questo Paese è molto forte.
Il parlamentare del Pd, Giorgio Merlo, ha poi affermato:
– L’autocelebrazione del Governo in materia di giustizia è sicuramente nocivo se non ridicolo. Ma è indubbio che l’azione del Ministro Maroni sul terreno della sicurezza non va sottovalutata nè ridicolizzata. Alcuni risultati raggiunti non possono essere trascurati.