Per la Juve-cantiere, una sfida a rischio a Graz

TORINO – Stasera a Graz la Juventus si gioca l’Europa, sia pure quella minore. Ma dopo la figuraccia dello scorso anno, anche il traguardo di entrare nel tabellone di Europa League diventa irrinunciabile e la squadra di Del Neri lo sa benissimo.


Sulla carta, c’é una categoria di differenza tra lo Sturm Graz e la Juventus, ma poiché la Signora è un cantiere aperto sul mercato, ben lontana dall’aver completato il disegno tattico per la prossima stagione, non mancano le preoccupazioni per una trasferta che può rivelarsi molto insidiosa. “Attenzione a queste sfide – avverte Gigi Del Neri. E’ bene sapere che lo Sturm è una squadra bene organizzata e veloce in avanti, che può metterci in difficoltà. Servirà la migliore Juve”.

Intanto la questione Diego si trasforma sempre più in intrigo, con botta e risposta tra Juventus e Wolfsburg: l’ultima é che i tedeschi avrebbero addirittura abbassato l’offerta da 16 a 14 milioni e i bianconeri avrebbero sdegnosamente chiuso la porta. Certo, non è la situazione ambientale migliore per tenere Diego, che si sente sballottato da una parte e dall’altra e con i tifosi che già sognavano l’arrivo di Dzeko e non si sarebbero strappati i capelli per il brasiliano, già rassegnati a convivere con Felipe Melo, che non hanno mai amato. Il mediatore che lo portò alla Juventus, Petralito, allarga le braccia e in una intervista a ‘Il sussidiario.net’ rivela: “Non so se rimane, chiedetelo a Marotta”. E Del Neri chiude il discorso: “Diego rimarrà con noi, come avevamo detto”. Ma è proprio il tecnico il problema principale, perché nel suo 4-4-2 c’é posto solo per due punte e Diego non lo è.


Difficilmente vedremo in campo dall’inizio Melo, che lo stesso Del Neri ha ammesso essere in ritardo con la preparazione. Ad aggiungere ulteriormente un pizzico di pepe non certo desiderato, ci si mette anche Amauri, che martedì sera, dopo un acceso diverbio con alcuni carabinieri, si è preso una denuncia per oltraggio e ieri, tra gli imbarazzi della Juve che lo invita alla disciplina, chiede pubblicamente scusa per la sciocchezza. Se Del Neri confermerà di essere sergente di ferro, non gradirà di certo un simile comportamento proprio alla vigilia di un impegno così delicato. Il tecnico austriaco, Franco Foda, sostiene che sia “un onore ospitare la Juventus” e avverte: “Se riuscissimo a segnare, la spinta del nostro pubblico potrebbe rivelarsi determinante”.