Palermo, assalto al Maribor

PALERMO – Il Palermo riparte dalla sciagurata sfida del 4 ottobre 2007, persa ai rigori contro i cechi del Mlada Boleslav (dopo avere vinto l’andata in trasferta), ma si ripresenta in Europa con ben altre credenziali. Poteva essere ascoltato l’inno della Champions, oggi nello stadio Barbera, invece ci sarà spazio per le ‘note’ dell’Europa League: avversari gli sloveni del Maribor, reduci da altri preliminari e dunque più pronti per i match che valgono.

La caratura dell’avversario, tuttavia, non mette i brividi all’allenatore Delio Rossi, all’esordio in questa competizione, dopo avere respirato l’aria della Champions sulla panchina della Lazio. Rossi è all’esordio, ma Cassani e Migliaccio no. Loro contro il Mlada c’erano e, rispetto a qualche compagno, avranno qualche stimolo in più. Come il pubblico, che gremirà gli spalti dello stadio di viale Del Fante, come testimonia la prevendita dei biglietti: sono poco meno di 25 mila i tagliandi già staccati e non è escluso che si possa addirittura arrivare al tutto esaurito. Un record incredibile, se si considera il periodo estivo. “L’ambiente ti può aiutare – ha detto Delio Rossi, in conferenza stampa -. Ci deve essere la spinta giusta da una parte e la voglia di onorare questa maglia dall’altra. Adesso, noi e la gente di Palermo, ci giochiamo questa opportunità. Ci aspetta una partita importante contro il Maribor: è la più importante della stagione, perché la prima che mette in palio un risultato vero. Non esiste la partita più importante, esiste la partita. Sicuramente incontreremo una squadra rodata, che sta meglio di noi, che è abituata a giocare per la vittoria. Io ho fiducia nei miei giocatori. Prima di pensare a chiudere i conti giochiamocela questa partita. Non valutiamola in 180’, ma in 90’, perché adesso pensiamo solo al Maribor”.

Rossi non accetta per l’Europa League la definizione di secondo torneo, meno importante della Champions. “In Europa – spiega – non c’é una competizione di Serie A ed una di B”. Il Palermo, nel triangolare vinto su Napoli e Valencia, è apparso pronto, ma il Maribor potrebbe esserlo di più. “Sono curioso anch’io di vedere se, dopo 40 giorni di lavoro, stiamo bene sia con la testa che con le gambe – spiega Rossi -. Credo in questi ragazzi, che ci hanno regalato tante gioie e ce ne regaleranno altre. Abbiamo fatto una preparazione che ci permette di arrivare a questa partita in buone condizioni, ma sappiamo che dopo questa partita ce ne saranno altre importanti. Vincere ti dà autostima, anche se giochi il giovedì in amichevole”.

Non fa proclami, l’allenatore del Palermo. Anzi, smorza i toni: “Ho visto tante squadre vincere campionati ad agosto. Io non vendo fumo, ma faccio leva sulla mia professionalità e la voglia di far bene di questi ragazzi. Il Maribor? Sa il fatto suo, è molto organizzato e gioca di rimessa”. Per Darko Milanic, allenatore del Maribor campione di Slovenia, quello contro il Palermo sarà “un impegno molto difficile”. “I nostri avversari – ha detto il tecnico – hanno un trio d’attacco di straordinario livello, come Pastore, Hernandez e Maccarone, che ha pure giocato in Premier League”.