Pd-Brasile: il Coordinamento-Paese elegge Andrea Lanzi

SAN PAOLO – Si sono riuniti il 14 agosto scorso a San Paolo i rappresentanti dei circoli e dei nuclei del Partito Democratico in Brasile. presente all’incontro anche l’onorevole Fabio Porta, parlamentare eletto in Sud America, che nei giorni precedenti aveva partecipato a due iniziative pubbliche di presentazione del partito e delle proposte dello stesso per gli italiani residenti all’estero nelle città di Piracicaba e di Laranjal Paulista.


«Proprio prendendo spunto da queste iniziative ben riuscite – si legge nella nota del Pd brasiliano – il primo impegno è quello di moltiplicare nel territorio gli incontri in cui si presenta il partito e le sue proposte. In primo luogo è necessario presentare i nostri principi e i nostri valori ai cittadini italiani residenti, a coloro che sono in attesa del riconoscimento della cittadinanza italiana (oltre 500.000 persone), all’associazionismo italo brasiliano, alle forze organizzate della società brasiliana (partiti, sindacati, ONGS, centri di produzione scientifica e culturale). A questo scopo saranno tradotti ampi stralci del Manifesto dei Valori del partito, selezionati perché coinvolgono più direttamente gli italiani residenti all’estero in quanto sottolineano principi di fondo che toccano la sensibilità delle persone. Insieme ai principi a cui si ispira il partito è necessario presentare un primo blocco di proposte specifiche per gli italiani residenti all’estero e per gli italo brasiliani in specifico».


Diversi i temi approfonditi nell’incontro: «servizi consolari decenti – elencano dal Pd brasiliano – sia per chi già possiede la cittadinanza italiana, sia per chi è costretto ad attese non degne di un paese civile per il riconoscimento. A questo proposito ci sono questioni che per essere risolte dipendono da modifiche strutturali (ad esempio convenzioni con i patronati; accordi bilaterali per il riconoscimento degli atti di stato civile) ed altre su sui si può intervenire localmente (ad esempio corsia preferenziale per il riconoscimento della cittadinanza del figlio di ascendente italiano; invio della mancata rinuncia alla cittadinanza insieme ai certificati legalizzati per chi fa il riconoscimento in Italia); se un problema può essere risolto localmente, deve essere oggetto di una nostra iniziativa politica sia direttamente che all’interno dei Comites, con le necessarie alleanze con patronati e associazioni».


Al secondo posto, la questione della diffusione lingua e cultura italiana: in merito, il Pd propone di «unire alla protesta per i tagli indiscriminati agli enti gestori, agli Istituti Italiani di Cultura, alla Dante Alighieri, alle risorse per l’interscambio universitario, una proposta per le varie circoscrizioni consolari tenendo conto delle differenti realtà (ad esempio gestione diretta o indiretta dei corsi da parte degli enti gestori)».


Quanto alle politiche assistenziali, per il partito «anche in questo caso unire alla protesta per i tagli, una capacità di proposta e di contrattazione con i consolati – tenendo anche conto dell’esistenza o meno di strutture convenzionate – attraverso l’associazionismo, i patronati, i sindacati dei pensionati e i cittadini direttamente interessati. Vi sono poi questioni che meritano una capacità di contrattazione con lo stato brasiliano come ad esempio l’estensione del Loass (assegno sociale) agli stranieri sulla base del principio della reciprocità».


A conclusione dell’incontro sono stati eletti i tre rappresentanti del Brasile nel coordinamento continentale del Partito Democratico (Valdemar Manassero, Graziella Cassará, Claudia Antonini) ed è stato eletto quale coordinatore Brasile Andrea Lanzi, che sarà affiancato da un coordinamento con la presenza di un rappresentante per ogni circolo: Adolfo Bracci di Porto Alegre; Antonio Carnasciali di Curitiba; Giuseppe Petrucci e Anna Serra dei due circoli di San Paolo; Antonio Formaggio di Piracicaba; Giuseppe Arnó di Nova Friburgo; Umberto Nigi di Belo Horizonte; Renato Margon di Vitoria.